L’atleta cagliaritano Niccolò Porcella racconta la sua vita e le gesta sportive che lo hanno portato alla conquista, in Norvegia, del record mondiale in elevazione con la tuta alare.

Niccolò Porcella, Sardo fra mare e cielo

Numero speciale dedicato interamente alle antichità della  Sardegna, crocevia culturale nel cuore del Mediterraneo, con articoli firmati da archeologi e studiosi

Darwin Quaderni : Archeologia in Sardegna

Storie allo specchio

Con il termine "gòsos" e le sue varianti si indicano in Sardegna dei canti di tipo devozionale dedicati ai Santi o alla Madonna. Tali denominazioni derivano dal catalano "goigs" e dal castigliano "gosos", i quali a loro volta debbono la propria origine al latino gaudium, "gioia". Proprie dalla penisola iberica, in cui sono attestabili a partire dal XIV secolo, queste forme si sono diffuse in Sardegna dalla fine del XVI secolo.

"Gozos alla Madonna di Gonare" polifonia femminile

Ballu

Un  percorso di circa 135 km, suddiviso in sei diverse tratte. La percorrenza media giornaliera è di 6-8 ore a cavallo attraverso vecchie mulattiere e sentieri già esistenti. Lungo l'itinerario si trovano aree di sosta attrezzate. Ogni tappa termina con la scuderizzazione dei cavalli, la cena e il pernottamento in strutture ricettive o, nei casi più particolari, a bivacco.

Ippovia  Costa  a Costa della Sardegna

Questa registrazione integrale dei canti per la messa di Natale, eseguiti dal coro di Aggius, costituisce un documento di alto valore etnomusicologico della tradizione polifonica della tasgia gallurese. Il lungo brano, registrato nel 1965, propone in successione i brani, in latino, dell’Ordinarium e quelli del Proprium per la liturgia natalizia, seguiti da alcuni canti di tipo devozionale, in italiano, a destinazione paraliturgica.

Messa di Natale polifonia in tasgia

Yes Italia. I sentieri dell’anima: le ippovie e la cultura del cavallo

In questo filmato si  naviga tra le acque del lago Mulargia, nei pressi di Orroli. Il paesaggio che si può ammirare dal battello viene descritto dalla voce fuoricampo che commenta in lingua inglese l'escursione. Le immagini, accompagnate da un sottofondo musicale, ritraggono uno scenario  unico: gentili alture  e  valli ricoperte di  lussureggiante vegetazione,  rupi rocciose arricchite dai tipici "tacchi" calcarei che caratterizzano questo  splendido habitat incontaminato.

Il Lago Mulargia

L'isola di Pan di Zucchero è  un faraglione calcareo, alto 133 m, caratterizzato da un colore chiaro e dalla superficie a gradini piatti. Nelle pareti sud e nord è traforato da due grandi archi che, all'interno, creano fenomeni carsici con gallerie praticabili anche in barca. L'isololotto si è formato in seguito all'erosione e allontanamento dalla terraferma di Punta Is Cicalas.
Dalla vicina Masua è possibile attrezzarsi per diportismo ed escursionismo. Da quest'insenatura, infatti, si può convenientemente accedere via mare all'isolotto, che dista circa 2.500 m.

Masua, Pan di Zucchero

Ragazze in bicicletta

Marco Bussu sale la difficile via "Agnostic Front" (8a), nella falesia "Bronx", alla grotta San Giovanni di Domusnovas

Nughedu San Nicolò, panorama

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