Notturno delle saline di Molentargius
Tra l'edificato urbano di Cagliari e il litorale sabbioso del Poetto, ad est del capoluogo, si estende lo stagno di Molentargius. Esso deve il suo nome al mezzo utilizzato in passato per trasportare il sale raccolto nei suoi bacini: il "molenti", che in sardo significa asino. La zona, infatti, ha rappresentato per secoli il bacino più ricco in Sardegna per l'estrazione del sale dalle acque del mare, interrottasi solo nel 1985. Lo stagno si divide in due bacini: il Bellarosa Minore, che raccoglie le acque reflue e piovane, e il Bellarosa Maggiore, ad elevato grado di salinità, utilizzato per l'evaporazione del sale. Dichiarato Parco Regionale per il suo prezioso e delicato ecosistema, lo stagno di Molentargius è frequentato da 180 specie di volatili, molti dei quali rarissimi, che prediligono le zone in base alla natura chimica dell'acqua.
Luogo: Quartu Sant'Elena
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Dimensione: medium
Località: Molentargius
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Liste: fc_saline, fc_aree_dismesse
Larghezza: 1024
Strumenti digitalizzazione: mmt (da verificare)
Formato fruibile: jpg
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Altezza: 768