L'uragano sulla tanca
Titolo:
L'uragano sulla tanca
Autore: Spano Nicola
Autore: Spano Nicola
Editore:
Edizioni della Fondazione Il nuraghe
Data di pubblicazione: 1926
Luogo di pubblicazione: Cagliari
Biblioteca: Biblioteca Regionale
Data di pubblicazione: 1926
Luogo di pubblicazione: Cagliari
Biblioteca: Biblioteca Regionale
Tipologia:
narrativa
Argomento: Letteratura, Luoghi della cultura
Lingua: italiano
Locazione della risorsa: Cagliari, Biblioteca regionale
Collocazione: 852.912 URAST (ARMADIO RARI)
Argomento: Letteratura, Luoghi della cultura
Lingua: italiano
Locazione della risorsa: Cagliari, Biblioteca regionale
Collocazione: 852.912 URAST (ARMADIO RARI)
Descrizione:
Nicola Spano nacque a Tempio il 27 settembre 1883 da una famiglia di piccoli possidenti agrari. Frequentato il liceo a Cagliari, si iscrisse alla facoltà di Giurisprudenza partecipando alla vita giornalistica del capoluogo sardo. Già fondatore del circolo socialista cagliaritano "Giordano Bruno", partecipò agli scioperi contro il rincaro del pane che lo spinsero successivamente a trascorrere circa un anno da latitante presso la famiglia, nella casa di campagna in zona Mantelli (Tempio). Nel 1908 fu messo in scena il dramma sardo in un atto dal titolo "Il dubbio", mentre nel 1912, complici anche i numerosi viaggi lavorativi a Torino, Bologna e Genova, fu inscenata la fortunata "novella scenica" intitolata "Cinghialetto" che ebbe poi molta fortuna anche in Spagna e in America del sud. Nel 1919 si candidò nella lista del Partito Socialista, mentre nel 1920 ricevette una promozione come segretario universitario a Bologna. Nel 1933 fu nominato direttore amministrativo dell'Università di Roma, pubblicandovi nel 1935 un ampio volume sulla storia dell'ateneo romano. Autore di numerosi testi teatrali, come "La donna d’Eguchi", "La vecchia poetessa" e "Il cavalier miseria", scrisse "L'uragano sulla tanca" nel 1926 , commedia in tre atti che venne rappresentata al Teatro Argentina di Roma e gli valse il secondo premio al concorso della rivista teatrale "Le scimmie". Autore teatrale di notevole spessore, viene facilmente misconosciuto dalla critica anche se, a suo tempo, fu personaggio assai importante nella vita culturale dell'Università di Roma dove fu formidabile organizzatore di eventi, specialmente teatrali. Dimostrò di prediligere non solo i classici della letteratura, ma anche i nuovi "mostri sacri" come Eliot, Brancati, Longanesi e Eugenio Montale al quale affidò importanti traduzioni di opere drammatiche (Collezioni del teatro dell'Università di Roma). Morì al Policlinico universitario di Roma il 20 settembre del 1949.
Note:
Commedia in tre atti; disegni di Felice Melis Marini