La vita del signor Francesco Mura ha conosciuto momenti tra loro assai differenti. Proprietario terriero, ha fatto la seconda guerra mondiale come telegrafista, mentre nel dopo guerra ha aperto un bar in paese e si è dedicato alla vendita del vino.

Jerzu, intervista a Mura Francesco

Una fantasia piena di stupore e di ironia verso la vita può dirsi il dato caratterizzante l'opera dell'artista, espressa attraverso un linguaggio estremamente raffinato e del tutto privo di facili ingenuità istintive. Il bestiario a cui Fancello dà vita nella sua pur fugace esistenza (muore a 25 anni sul finire del conflitto mondiale) è, come nota Argan nell'introduzione al volume: "più fiabesco che moralistico, (...) trasposizione dall'umano in chiave di garbata ironia". Il volume costituisce uno strumento indispensabile per quanti si interessano di ceramica e una completa rassegna della produzione di Salvatore Fancello.
La monografia è il risultato del recupero dell'intera produzione di Fancello, ripreso per la prima volta dal 1942. Al sui interno contributi dei maggiori critici dell'arte del panorama nazionale e un sentito ricordo di Costantino Nivola.

Salvatore Fancello

Monografia sull'artista sarda Maria Lai, nata nel 1913 a Ulassai in Sardegna. Una lunga intervista monologo nella quale l'artista si racconta, oltre i confini della realtà e della storia, della natura e dellarte, partendo dalla sua esperienza personale per valicare i confini isolani e raggiungere con la propria arte la fama mondiale, influenzando il modo di fare arte delle generazioni sarde a venire.

Inventata da un Dio distratto

La Brigata Sassari, nata nel corso della Prima Guerra Mondiale, rivive nei fotogrammi di questo film-documentario girato nei luoghi in cui il reparto nacque (Sardegna) e combatté (Veneto e Friuli Venezia Giulia).
Una serie di straordinarie sequenze d'epoca ed un rarissimo e inedito filmato concorrono a rievocare un'importante pagina della storia della Sardegna contemporanea e invitano le nuove generazioni a riscoprire la partecipazione dei sardi alla Prima Guerra Mondiale.
Nella seconda parte del documento emerge il lungo cammino che, sulla strada del sacrificio e del valore, ha portato la Brigata agli onori della storia fino ad essere, dagli anni novanta, protagonista nei Balcani ed in Medio Oriente di importanti missioni di pace.
Il filmato permette, in particolare, di conoscere la missione nato (Stabilization Force) della Brigata Multinazionale Nord, nella Bosnia Erzegovina, della quale hanno fatto parte i Sassarini della Brigata Sassari.

Brigata Sassari, dai campi di battaglia alle missioni di pace

Felice Melis Marini è una figura di primo piano nel panorama artistico sardo della prima metà del Novecento. Per la sua vastissima produzione grafica e teorica, è annoverato tra i maggiori incisori italiani del nostro secolo. Il volume ne restituisce l'opera completa, la sua attenzione per gli scorci di villaggi sardi trasformati in topos paesistici che lasciano  una precisa documentazione degli stagni di Cagliari (oggi ridotti a causa dell'espansione urbanistica). E ancore la testimonianza di zone del capoluogo sardo prima della devastazione prodotta dai bombardamenti della II Guerra mondiale.

Felice Melis Marini

Dopo una giovinezza trascorsa a Baunei ed essersi arruolato nell'esercito italiano nellla Seconda Guerra mondiale, il signor Giuseppe Murru emigra per diversi anni in Belgio dove si sposa e lavora come minatore.

Baunei, intervista a Murru Giuseppe

Il signor Leonardo Peigottu racconta la sua infanzia descrivendo in particolare il suo paese, Ozieri, durante la II Guerra Mondiale. Tra un racconto e l'altro parla della sua passione per il canto a chitarra e per la poesia orale estemporanea dei Cantadores.

Ozieri, intervista a Peigottu Leonardo

Il signor Salvatore Atzori rievoca i tempi passati: la fatica del lavoro nei campi, la morte precoce del padre, la costruzione della vicina Carbonia e la seconda guerra mondiale, di cui ci racconta interessanti aneddoti vissuti in prima persona sul fronte.

Piscinas, intervista a Salvatore Atzori

La vita del signor Sebastiano Buttau è stata particolarmente avventurosa; militare durante la seconda guerra mondiale, ha conosciuto la prigionia ed ha potuto far ritorno a casa solo al termine del conflitto. Con spirito di iniziativa ed intraprendenza, negli anni seguenti crea un piccolo zoo intinerante con il quale girare le varie piazze della Sardegna. La sua lunga esperienza di camionista, gli ha dato occasione di vivere situazioni inusuali come l'incontro con il Principe del Belgio in visita privata nell'isola o la terribile nevicata del '56 che lo tenne lontano dal paese per due interi giorni.

Villagrande Strisaili, intervista a Buttau Sebastiano 

Rimasta orfana di entrambi i genitori, ancora bambina la Signora Anna Deiana ha patito con le sorelle le pesanti ristrettezze legate agli anni della seconda guerra mondiale. Eppure ricorda volentieri i giochi dell'infanzia e le consuetudini legate alla vita del piccolo centro ogliastrino. Fervente cattolica, intona alcune preghiere in sardo e recita il rosario.

Loceri, intervista a Anna Deiana

I ricordi della signora Rosa Corrias partono dall'infanzia vissuta durante il secondo conflitto mondiale. Giovanissima, apprende le tecniche di filatura, tessitura, di coltivazione e lavorazione del lino. Nel corso dell'intervista, si sofferma a lungo sulla vita matrimoniale e sui sacrifici compiuti nel crescere i figli, alternando la cura domestica alle attività nei campi.

Triei, intervista a Corrias Rosa

Il signor Luigino Nieddu dedica buona parte della sua intervista al racconto della drammatica esperienza vissuta da soldato durante la seconda guerra mondiale. Ne ricorda le grandi sofferenze patite, le pessime condizioni igeniche, i continui spostamenti. Gravemente malato e mal curato dai medici militari rischia persino la vita. Tornato a casa al termine della guerra, si reinserisce nel tessuto sociale e lavorativo del suo paese, impiegandosi nel settore edile ed agricolo.

Arzana, intervista a Nieddu Luigino

Il signor Maxia ha trascorso gran parte della sua vita come coltivatore diretto e piccolo proprietario terriero. Reduce della seconda guerra mondiale ha partecipato alla campagna di Russia. Racconta inolte aneddoti legati alla sua grande passione: la caccia.

Villacidro, intervista a Mascia Raffaele

Gli ultimi cento anni di storia di Benettutti emergono con estrema vividezza dal racconto della signora Salvatoricca Pitzulu. Soprattutto il periodo a cavallo delle due guerre mondiali ha segnato l'esistenza dell'anziana testimone e della sua famiglia.

Benetutti, intervista a Pitzulu Salvatoricca

L'intervista del signor Albino Vellini parte dal ricordo dei propri antenati piemontesi giunti in Sardegna nel XIX sec. Parla inoltre del suo mestiere di fabbro ferraio, esercitato per tutta la vita lavorativa, delle tecniche di lavorazione e dei manufatti eseguiti. Militare nel genio minatori in Africa settentrionale durante il secondo conflitto mondiale, è stato testimone a Tobruk dell'abbattimento, da parte della nave italiana S.Giorgio, dell'aereo del governatore della Libia Italo Balbo.

Armungia, intervista a Vellini Albino

Sono gli anni tra le due guerre mondiali a costituire il nucleo dell'intervista del Signor Salvatore Fadda. Le difficoltà economiche, i patimenti, le privazioni hanno infatti segnato l'infanzia e la giovinezza dell'anziano ex muratore, il quale ripercorre con la memoria i decenni che si sono succeduti nella comunità di Ossi tra progresso sociale e costante fiducia nel futuro.

Ossi, intervista a Fadda Salvatore

Bianca Sotgiu, moglie del noto docente e storico Girolamo Sotgiu, racconta al Convegno “Donne di Storia” la sua vita di lotte e di sofferenze negli ultimi anni della II Guerra Mondiale e nel primo dopoguerra.

Bianca Sotgiu

Il signor Graziano Serra racconta di come sono cambiati i costumi e le abitudini di vita a Lodè. Si sofferma inoltre sull'intensa esperienza da militare durante la seconda guerra mondiale. 

Lodè, intervista a Serra Salvatore

Dal racconto della signora Raimonda emerge la vita nel paese durante la seconda guerra mondiale, e l'esperienza personale da moglie e madre di famiglia. Si svela inoltre la grande passione per la poesia e il canto, nel riproporre alcuni versi che cantavano i giovani durante le serenate e nell'intonare qualche "attitu".

Onanì, intervista a Lai Raimonda

Il signor Giovanni Atzeni, agricoltore, racconta la vita nei campi  e gli strumenti del lavoro agricolo. Una parte dell’intervista è riservata alla sua esperienza di militare in aereonautica a Cagliari durante il secondo conflitto mondiale.

Sant'Andrea Frius, intervista ad Atzeni Giovanni

La processione della Madonna della Salute fu voluta per la prima volta, durante la prima Guerra Mondiale, dalla mogli e dalle madri dei soldati partiti in guerra affinché l’intercessione della Madonna potesse farli rientrare sani e salvi.

Madonna della Salute. Villanovafranca

E' ancora la seconda guerra mondiale e la chiamata sottto le armi a costituire il fulcro dei ricordi del signor Antioco Abis; ne descrive i disagi, le ristrettezze economiche, la scarsità dei mezzi di locomozione, i pessimi collegamenti interni all'isola, l'incertezza per il futuro. Descive inoltre gli anni della scuola elementare, facendo il paragone tra gli scolari di allora e quelli di oggi.

Villasor, intervista ad Abis Antioco

ll racconto del signor Raimondo Ledda verte principalmente sulla Quartucciu del passato, sugli anni del secondo conflitto mondiale e sul suo lavoro presso l'acquedotto di Cagliari.

Quartucciu, intervista a Ledda Raimondo

Il signor Meleddu racconta della sua infanzia, del suo mestiere di pastore a cui si è dedicato ancora giovanissimo, delle difficoltà patite, dei contratti tra padroni e servi, della lontananza da casa per lunghi periodi a seguito delle greggi. Si sofferma infine a descivere le vicissitudini e le asperità vissute dall'intera comunità negli anni della seconda guerra mondiale.

Sorgono, intervista a Meleddu Giuseppe

La signora Albina Carracoi, con un lucido racconto, ci riporta agli inizi del secolo descrivendo il duro lavoro in campagna, il disagio e la povertà apportati dallo scoppio della prima guerra mondiale e in seguito della seconda. Descrive dettagliatamente la coltivazione del grano, la panificazione, l'allevamento e la macellazione del maiale, la cucina di allora a base di ceci, fave e lenticchie.

Villamar, intervista a Carracoi Albina

A soli tre anni il signor Vincenzo Manca perde la madre e cresce nella nuova famiglia formata dal padre con il secondo matrimonio. Adolescente aiuta i genitori in campagna e nella cura dell'oliveto. Giovanissimo contrae la malaria di cui soffre anche quando con lo scoppio della seconda guerra mondiale viene chiamato sotto le armi. In quegli anni è inviato presso un presidio in Corsica dove ha modo di trascorrere la ferma militare in relativa tranquillità. Tornato in Sardegna poco prima della fine della guerra conosce da vicino la grande povertà, il mercato nero e i bombardamenti di diverse zone dell'isola. Negli anni della ricostruzione, si dedica alla viticoltura divenendo uno dei soci fondatori della Cantina Sociale di Sorgono.

Atzara, intervista a Manca Vincenzo

Pietrino Delogu racconta interessantissimi aneddoti sulla vita militare durante il secondo conflitto mondiale, mettendo in luce soprattutto gli aspetti relativi alle dinamiche dei rapporti umani tra parigrado e superiori.

Nughedu San Nicolò, intervista a Pietrino Delogu

Nonostante l'infanzia trascorsa negli anni della seconda guerra mondiale, il signor Angelo Sotgia ricorda un relativo benessere vissuto dalla sua famiglia alla quale non è mai mancato l'indispensabile. Al contrario, del medesimo periodo ricorda la condizione di enorme disagio patita dall'intera comunità, le abitazioni fatiscenti, le precarie condizioni igieniche, la mancanza di luce ed acqua corrente.

Osidda, intervista a Sotgia Angelo

Il signor Dessì ricorda il suo vissuto familiare e gli anni dell'infanzia segnata dalle ristrettezze causate dai lunghi anni del secondo conflitto mondiale. Perfettamente integrato all'interno della piccola comunità di Sant'Antonio di Gallura, ne racconta episodi della storia recente e le tradizioni civili e religiose.

Sant'Antonio di Gallura, intervista a Dessì Ruggero

L'infanzia della signora Maddalena Cossu racconta di difficoltà e ristrettezze economiche attraversate dalla sua famiglia negli anni della seconda guerra mondiale. La testimone illustra inoltre gli usi e costumi locali, i riti funerari, le feste religiose e i lavori imparati fin da bambina come la tessitura e la panificazione.

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