In questo documentario il regista approfondisce il tema della lavorazione della ceramica, mostrandone tutte le fasi, dall'estrazione della creta alla cottura dei manufatti. Significativo anche l'excursus sull'architettura spontanea del Campidano di Oristano. Le riprese di questo documentario sono state effettuate nell’anno 1954 nella città di Oristano e nei suoi dintorni. L’umile fatica degli artigiani dediti alla produzione degli oggetti in terracotta, indispensabili alla vita quotidiana, è qui raccontata con una prospettiva più rigorosamente tecnica, attenta a cogliere, insieme all’atmosfera sociale e umana, la precisione delle operazioni e dei gesti, frutto di una tradizione secolare.

Artigiani della creta

E’ nella manualità del lavoro, frutto di un’esperienza consolidata nei secoli, che si conserva il valore più profondo di una cultura. Perché il ritmo e il tempo del gesto riflettono spesso quell’originario rapporto con la natura che segna il carattere e la mentalità dei popoli. Nei mestieri antichi si può cogliere così lo stretto legame che esiste tra la modernità e la tradizione. Essi sono una testimonianza precisa del mutato senso del tempo e del valore perduto della capacità manuale, quell’abilità che si imparava attraverso l’osservazione continua del gesto ripetuto.

Il lavoro e la tradizione

Il protagonista delle  immagini di questo filmato è il granito,  grande ricchezza della Sardegna, importato in tutto il mondo per realizzare e abbellire  prestigiosi edifici, creare pavimentazioni, elementi architettonici e sculture. Questa pregevole pietra ha costituito un'importante  ricchezza per l'Isola sin dai tempi nuragici e continua ad esserlo oggi attraverso una lavorazione e produzione industrializzata che soddisfa l'esigenza locale e la domanda all'estero. In queste immagini si da un piccolo assaggio di quello che è la lavorazione del granito oggi.

Made in Sardinia, il granito

Seulo, artigiano di launeddas

Disposizione nel telaio dei fili di seta che costituiscono l'ordito. 
A Orgosolo la lavorazione della seta e la sua tessitura costituiscono alcune fra le tradizioni più profondamente radicate. Il prodotto principale è su lionzu, il tipico copricapo femminile.

Tessitura de su lionzu

Seuolo, maestro di launeddas

Telaio

Camicia femminile in tela bianca di cotone, con ricami nella scollatura, chiusa da una coppia di gemelli in filigrana con castone tubolare in lamina d'oro e pasta di turchese.

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