Il Museo Ornitologico della Sardegna si trova a Siddi, piccolo borgo rurale situato nel cuore della Marmilla tra morbide colline e ampi tratti pianeggianti, circondato e protetto da un altopiano basaltico (Pranu 'e Siddi) formatosi circa 2,5 milioni di anni fa.
Frequentato dall’uomo fin dal Neolitico, il territorio di Siddi conserva ancora numerose testimonianze del suo interessante e ricco passato. Fra queste la maestosa tomba dei giganti Sa Domu 'e s’Orcu e il particolarissimo nuraghe a corridoio Sa Fogaia, posto all’interno di un Parco Naturalistico Archeologico.
Il Museo, affacciato sulla piazza principale del paese, è custodito in una parte dell'edificio che ha ospitato l'ospedale Managu, raro ed importante esempio di struttura ospedaliera funzionante nella Sardegna rurale della seconda metà dell’800.
Attualmente costituisce l’unico museo ornitologico isolano e la più completa collezione museale di uccelli presente in Sardegna. L’esposizione si compone infatti di circa 300 esemplari, rappresentati in 21 ordini e 51 famiglie, tutti appartenenti alla fauna stanziale e migratrice che popola i diversi habitat dell'Isola.
Al piano terra si trova la sezione espositiva, con numerose varietà ornitologiche corredate da cartellini, schede informative e pannelli didascalici.
Al primo piano si sviluppa invece la sezione ludico-didattica, quella multimediale e la sala conferenze. Qui trovano spazio un “eco-ambiente attivo” per una full immersion visiva, sonora, tattile ed olfattiva all’interno degli habitat più caratteristici dell'Isola, e poi degli schermi giganti e dei PC per interazioni, attività didattiche e collegamenti unici, anche con telecamere che riprendono 24 ore su 24, senza disturbare, alcuni nidi di rondini a scopo scientifico e di studio.
Un museo come punto di riferimento regionale per accostare i visitatori alla conoscenza dell’avifauna sarda e alla comprensione dei più svariati aspetti della vita degli uccelli, ma anche un luogo capace di confrontarsi con le altre collezioni italiane del settore, dove gli esperti hanno la possibilità di approfondire diverse tematiche.
Un museo sempre vivo e dinamico in cui si svolgono laboratori didattici attivi per grandi e piccoli, visite guidate, incontri, proiezioni ed eventi sul mondo dell’ornitologia e dell'ambiente.

Siddi museo ornitologico

Brochure della mostra "Betile", tenutasi al Centro comunale di arte e Cultura Il Lazzaretto di Cagliari, 20 novembre-10 dicembre 2006. E' illustrato il progetto di Zaha Hahid, architetto vincitrice del concorso internazionale di progettazione architettonica per la realizzazione del museo dell'arte nuragica e dell'arte contemporanea del Mediterraneo

Zaha Hadid : Betile

il cortometraggio narra l'ultimo giorno di vita di Giovanni, anziano e distinto signore di origine sarda emigrato da tempo a New York. Attraverso una serie di flashback, metodo narrativo privilegiato dal regista, è possibile ritornare agli anni dell'infanzia del protagonista nell'Isola.
Visitando per puro caso una mostra di artigianato sardo, il protagonista, fra i colori dei preziosi tessuti esposti nel museo, accompagna anche lo spettatore in un flusso di coscienza ricco di sfumature e di sciabolate di luce che irrompono nella spazio.
Il museo sta per chiudere e una guardia giurata comincia la sua ronda per invitare gli ultimi visitatori ad uscire: giunto quasi alla fine del percorso, scopre Giovanni disteso su un tappeto.
La guardia, agitata e preoccupata, avvicina il vecchio e, solo dopo averlo scosso ripetutamente, si rende conto che l'anziano è morto. Quasi come se, attraverso quel tappeto, avesse scelto di morire non a New York, ma nel luogo che, più di ogni altro, abitava nel suo cuore e nei suoi pensieri.

A casa

Il documentario mostra alcune tra le più suggestive località dell'isola tra meraviglie naturali e  antichissime creazioni dell'uomo. Il Parco del Gennargentu, colto durante la stagione primaverile e nel corso del freddo inverno imbiancato dalle abbondanti nevicate, il maestoso canyon di Gorroppu con le sue alte pareti rocciose, e la gola di Tiscali con il suo villaggio nuragico. L'autore esplora i caratteristici tratti costieri tra i più belli del Mediterraneo, le cale e i fondali marini., le grotte sul mare come quelle di Nettuno ad Alghero. Il documentario prosegue alla scoperta del parco del Montiferru-Sinis, dell'antica città di Tharros, del museo della tecnologia contadina a Santulussurgiu, e delle numerose lagune del Sinis, ricchissime di avifauna.
Il silenzioso quasi irreale parco della giara di Gesturi, i meravigliosi scenari naturali e gli ultimi cavallini selvatici di tutto il continente Europeo fanno da chiusura al documentario.

Sardegna isola parco

Maria Lai nasce a Ulassai il 27 settembre 1919. Nel 1939 lascia la Sardegna per iscriversi al liceo Artistico di Roma con Marino Mazzacurati. Dal 1943 al 1945 frequenta il corso di scultura dell'Accademia di Belle Arti di Venezia con Arturo Martini e Alberto Viani. Nel 2004 le viene conferita la Laurea Honoris causa in Lettere dall'Università degli Studi di Cagliari, discutendo la tesi: Sguardo, Opera, Pensiero. Negli anni Sessanta si verifica un importante mutamento nella ricerca artistica di Maria Lai, la sperimentazione si estende a nuove materie e nuovi linguaggi: telai, libri e tele cucite, pani e terrecotte, fino alla partecipazione alla Biennale di Venezia nel 1978. Con gli anni Ottanta la ricerca sui segni e sui materiali assume una più accentuata connotazione ambientale: 1981, il suo straordinario intervento ambientale: Legarsi alla montagna, Ulassai (NU); 1983, La disfatta dei varani, Camerino(MC); L'alveare del poeta, Orotelli (NU). In questo periodo iniziano le collaborazioni con il teatro: 1983, Mare-Muro scenografia del concerto Strazza-Rizzo La Scaletta, Roma; 1985 Nello spazio di Euclide, Prato; 1986 Lettere al lupo, Prato, Alessandria, Trieste. Negli anni Novanta partecipa a numerose mostre nazionali e internazionali, mentre proseguono le sue operazioni sul territorio, come: 1988 Il Telaio nel lavatoio comunale, 1992 La strada del rito e Le capre cucite, Ulassai; 1993 Su barca di carta m'imbarco, Atelier sul mare, Messina; La scarpata, Ulassai; 1997 L'albero del miele amaro, Siliqua (CA); Il Tempo dell’arte, Su logu de s'iscultura, Tortolì (NU); 1999 Olio di parole 1, Museo dell'Olio Della Sabina, Castelnuovo di Farfa (RI); 2003 Quanti mari navigare, Località Sa Illetta, Cagliari; Il volo del gioco dell'oca; 2004 Libretti murati di terracotta; 2005 La casa delle inquietudini, Ulassai (Ogliastra).

Maria Lai: la storia di Maria Pietra

Caprera, interno della Casa Museo di Garibaldi

Museo di Tertenia

Spettacoli e concerti in tutta l’isola dall’11 a domenica 14 giugno, con due approfondimenti: al telefono il cantautore Eugenio Finardi che terrà un concerto il prossimo 21 giugno a San Teodoro e la direttrice del Museo MAN di Nuoro che parlerà della mostra di Mark Lewis e dei progetti per l’estate.
A partire da questa settimana ci sarà uno spazio per questo programma anche la domenica pomeriggio in chisura della trasmissione “La pecora sotto il letto” con notizie e informazioni per tutta la settimana successiva e un’intervista a Simone Cristicchi

Chi, cosa, dove, quando : n. 2

Concerti, mostre, spettacoli in giro per la Sardegna dal 9 fino a domenica 12 luglio. Due gli approfondimenti di questa puntata, entrambi dedicati al grande Faber: Franz Di Cioccio, cantante e batterista della PFM, Premiata Forneria Marconi, presenta i due concerti di Alghero e Cagliari (15 e 16 luglio), grande omaggio a Fabrizio De André a dieci anni dalla sua scomparsa. E proprio il 16 luglio al museo MAN di Nuoro verrà inaugurata la mostra multimediale e interattiva su Faber, che arriva in Sardegna dopo lo straordinario successo al Palazzo Ducale di Genova. Ne parlano il fotografo e critico musicale Guido Harari, curatore dell'esposizione, e la direttrice del MAN, Cristiana Collu.
Nella pillola domenicale di CCDQ, in coda a "La Pecora sotto il letto", intervista al ballerino  e coreografo Luigi Martelletta, che presenta gli appuntamenti in Sardegna dello spettacolo "Serata di Gala" con la compagnia Almatanz.

Chi, cosa, dove, quando : n. 6

Seui, casa Farci, museo

Dopo una breve scheda descrittiva del territorio di Mandas  in compagnia di Nicola Zedda, presidente dalla pro-loco, visitiamo il museo civico locale. Segue la visita nel  convento di S. Francesco dove il sindaco Umberto Oppus ci descrive la struttura.

Pro Sardigna, Mandas

Per la festa della Repubblica il presidente del Consiglio Bettino Craxi visita la Casa- museo di Garibaldi a Caprera e partecipa ad una cerimonia militare alla Maddalena. Craxi coglie l’occasione della vista alla tomba di Garibaldi per replicare a Gheddafi che in qui giorni minacciò azioni di terrorismo contro gli abitanti di Lampedusa.
 “Noi non amiamo le avventure ma la nostra volontà di pace non deve essere scambiata per debolezza” Craxi si rivolge ai giovani “Questa è una stagione di grande importanza, la disoccupazione può essere debellata  e non va persa alcune speranza. L’esempio di Garibaldi - dice Craxi - è oggi particolarmente valido. Fu, infatti, un uomo capace di straordinarie  imprese e di grandi rinunce per il bene dell’Italia” Il discorso del Presidente del Consiglio è pienamente condiviso da Mario Melis soprattutto per la condanna aperta verso il terrorismo e l’impegno per la lotta alla disoccupazione. Melis preannuncia un prossimo vertice col governo che si terrà ad ottobre.

Visita a Caprera del Presidente del Consiglio Bettino Craxi

Itinerario storico-culturale in lingua sarda, campidanese e logudorese, dedicato alla vita e alle opere di personaggi e dei luoghi rappresentativi della Sardegna e alle tematiche che hanno segnato le tradizioni, le vicende storiche, politiche e culturali della Sardegna.
Nel filmato vengono esplorati i luoghi più significativi del paese di Laconi, ricco di tradizioni e storia.

Zente - Museo di Laconi

Dopo la scheda introduttiva sul territorio di Sant'Antioco, insieme al Professor Piero Bartoloni, visitiamo il museo civico archeologico Ferruccio Barreca, da lui diretto. Le telecamere si spostano quindi nel laboratorio dell'intagliatore Francesco Corgiolu per assistere alla lavorazione di alcuni manufatti in legno. Il presidente della pro-loco Gianni Baghino, ci descrive invece l'abito tradizionale di Sant'Antioco.

Pro Sardigna, Sant'Antioco

Dopo la scheda introduttiva sul paese museo San Sperate, 
i suoni e le suggestioni delle magiche pietre di Pinuccio Siola.
Dall'azienda agricola di Paolo Murgia, si descrivono i profumi dei rinomati agrumi e delle pesche locali.
Incornicia il tutto il ballo del gruppo folk di San Sperate.

Pro Sardigna, San Sperate

Sul piazzale antistante la chiesa di San Leonardo, in compagnia della presidente della pro-loco, Annarita Fusco, visitiamo esterno e interno della chiesa. Con Gigi Atzori, scopriamo il museo delle tradizioni e delle memorie religiose di Serramanna. Assistiamo quindi ad una rassegna di prodotti tipici dell'agricoltura e dell'artigianato locale.

Pro Sardigna, Serramanna

Dalla chiesa campestre di Santa Marina in compagnia della presidente della pro loco Vilma Pilloni comincia il viaggio alla scoperta di Villanovaforru. Dopo una breve esibizione del gruppo folk locale le telecamere si spostano nel complesso nuragico di Genna Maria dove, insieme al direttore del civico museo archeologico Mauro Perra, ci vengono descritte le caratteristiche del sito. Infine assistiamo alla preparazione delle formaggelle, dolci tipici.

Pro Sardigna, Villanovaforru

Dopo la scheda iniziale che ci descrive il territorio di Ozieri, la Dottoressa Lucrezia Campus, 
ci accompagna a visitare il museo archeologico.
Quattro passi per il centro storico in compagnia di Fiorenzo Saturno e dalla Taverna dell'Aquila, la ricetta dei caratteristici Sospiri.

Pro Sardigna, Ozieri

Dopo la scheda introduttiva sul territorio, visitiamo il museo del grano di Ortacesus. Le telecamere di Pro Sardigna, si spostano nel laboratorio della signora Maria, per assistere ad alcune fasi di lavorazione di oggetti in ceramica. Don Pietro, parroco della omonima parrocchia, ci accompagna nella visita della stessa.

Pro Sardigna, Ortacesus

A spasso per le strade di Oristano con Momo Zucca, direttore del museo oristanese, 
il racconto sulle origini dell'antica Tharros.
Dopo una breve esibizione di un coro locale, bellissime immagini di Sartiglia e ancora  una esibizione del gruppo folk, in un  ballo tradizionale.

Pro Sardigna, Oristano

Ormai in pensione il Signor Cannas ha realizzato da qualche anno un piccolo museo domestico nel quale espone numerosi attrezzi agricoli e miniature di mole sarde da lui realizzate. Nel corso dell'intervista ripercorre con la memoria la sua storia familiare e i duri anni dell'infanzia. Racconta inoltre dell'esperienza di emigrazione in Germania e del lavoro in campagna e nelle cave di pietra. Si sofferma infine sulle peculiarità delle feste patronali e sul carnevale.

Serri, intervista a Cannas Antonio

Museo della stregoneria

Storia di un popolo in divisa. La Brigata Sassari nella Grande Guerra . Mostra dedicata  alla figura di Maria Teresa  Guerrato  crocerossina di guerra  nel Museo  storico di Armungia “Emilio e Joyce Lussu”.

Maria Teresa Guerrato Madrina di Guerra

Concerti, spettacoli, mostre in giro per la Sardegna dal 23 fino a domenica 26 luglio. Due gli approfondimenti di questa settimana. Il 24, 
in Sardegna, al festival di Narcao arriva Eric Burdon, ex voce degli Animals, la band di Newcastle che negli anni '60 si fece conoscere con "The House of The Rising Sun" e "Don't Let Me Be Misunderstood": Burdon si è concesso una lunga intervista con CCDQ; di altro genere la divertente chiacchierata con il Mago Forest, Michele Foresta, nell'Isola per due spettacoli, organizzati dall'associazione Shannara.
Domenica, nella pillola domenicale di CCDQ, che segue la "Pecora sotto il letto", si parla della mostra dedicata al maestro della pop art italiana, Mario Schifano, allestita nel museo MDM di Porto Cervo.

Chi, cosa, dove, quando : n. 8

Anna Mura Sommella, nuorese che da 50 anni vive a Roma dove sovrintende i Musei Capitolini, ci conduce attraverso le sale dello splendido museo ristrutturato.Il suo racconto si intreccia con quello di Marco Delogu, fotografo e direttore del Festival FotoGrafia di Roma, appassionato di cavalli 
e di Sardegna a cui lo legano profondi legami familiari e culturali. Interviene Pasquale Chessa, vice direttore di Panorama, algherese, profondo conoscitore "anti-folklorico" di cultura, personaggi e storie della sua terra d'origine.

Sardegna andata e ritorno, 3

Le immagini forniscono una panoramica dettagliata dell'ambientazione geografica, dando particolare risalto ad alcuni reperti archeologici del Coumne di Las Plassas. La processione, inoltre, che attraversa le vie di Las Plassas avviene con il simulacro di S.Maria Maddalena issato su di un trattore accompagnato dai cavalieri. Le immagini documentano l'importante museo della cultura contadina, nel quale risaltano le miniature di luoghi, oggetti e utensili, organizzati come un piccolo paese di contadini.

Santa Maria Maddalena

Dopo una breve scheda introduttiva sul territorio del capoluogo la conduttrice fa due passi nei boschi del monte Ortobene in compagnia dell'architetto Giovanni Pigozzi.
Uno dei numerosi gruppi folk nuoresi si esibisce per noi davanti alla chiesetta della Solitudine dove sono custodite le spoglie di Grazia Deledda, la famosissima poetessa nuorese della quale visitiamo la casa natale in compagnia di Paolo Piquereddu, direttore del Museo etnografico.
Segue un racconto di Michele Ciusa Romagna figlio del progettista della chiesetta della Solitudine.

Pro Sardigna, Nuoro

Ai piedi del monte Limbara, Giampaolo Canu ci descrive il territorio berchiddese. Giuseppe casu, presidente della locale banda musicale, ci racconta la storia della formazione e 
ci propone un brano. Di particolare Interesse, la visita al famoso museo del vino.

Pro Sardigna, Berchidda

Il viaggio alla scoperta di Luras comincia sulle rive del lago Liscia in compagnia di Roberto Milia. Interessante la descrizione del Dolmen di Ladas da parte della guida turistica Sebastiano. Piergiacomo Pala, collezionista, ci accompagna durante la visita al museo etnografico Gallura.

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