Gioielli : Storia, linguaggio, religiosità dell'ornamento in Sardegna

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autore: Tavera Antonio, Porcu Gaias Marisa, Piquereddu Paolo, Massari Stefania, Altea Giuliana, Carta Mantiglia Gerolama, Clemente Pietro, Corrias Paola, Dalmasso Ennio

I gioielli dell'oreficeria sarda, straordinari tesori dalle più svariate fogge, sono strettamente legati ai costumi, che integrano e completano da un punto di vista decorativo, funzionale e apotropaico. Le suggestive descrizioni degli abiti sardi ad opera dei numerosi viaggiatori che nell'Ottocento hanno visitato l'Isola non sono mai disgiunte da quelle dei monili che li accompagnano. Si presenta quindi un quadro chiaro e particolareggiato dell'attuale situazione economica e produttiva del settore dell'oreficeria in Sardegna, tramite un capillare monitoraggio delle aziende e delle botteghe oggi attive - divise fra produzioni legate alla tradizione e sperimentazioni legate al contemporaneo -, numerose e diffuse su tutto il territorio, importante e significativa voce anche nell'offerta turistica e nell'immagine che di sé esporta l'Isola

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Editore: Ilisso Edizioni

Note: sostegno del Banco di Sardegna S.p.A. e della Fondazione Banco di Sardegna

Lingua: italiano

Coordinamento editoriale: Pau Anna

Collezione: Gioielli

Abstract: Non è facile tratteggiare un quadro d’insieme degli usi ornamentali dell’uomo preistorico: le ricerche archeologiche hanno portato alla luce numerosi reperti, che consentono di classificare con attendibile diacronia le tipologie, le tecniche di lavorazione e la provenienza dei materiali, ma resta in gran parte oscuro il contesto del loro utilizzo. L’ornamento individuale svolge la funzione di segnalare, all’interno del gruppo sociale di appartenenza, qualche carattere distintivo di chi lo indossa; pertanto, ad una articolazione, sia pure elementare della struttura del gruppo, doveva corrispondere una classificazione degli ornamenti (in quanto segni) su base tipologica, riferita al ruolo sociale, al sesso, alla condizione e all’età del possessore; ad esempio, la collana con zanne di cinghiale (fig. 2) dalla necropoli di Is Calitas (Soleminis) fa riferimento a un individuo maschio adulto, che svolgeva un ruolo (cacciatore?) diverso rispetto al possessore della collana con canini di volpe (sciamano?) dalla necropoli di Anghelu Ruju (Alghero). (Breve storia dell’ornamento prezioso in Sardegna dal Paleolitico all’Alto Medioevo)

Tipologia: monografie - saggi

Coordinamento collana: Piquereddu Paolo

Portale: www.sardegnacultura.it

Formato fruibile: pdf

Collana: Etnografia e Cultura Materiale

Luogo di pubblicazione: Nuoro

Soggetto: Gioielli

ISBN: 88-89188-28-6