Index libri vitae

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autore: Delogu Ibba Giovanni

L'Index libri vitae, stampato nel 1736, si articola in sette parti: le prime cinque contengono componimenti lirici in latino, la sesta gosos in sardo logudorese e in castigliano, la settima una tragedia sacra intitolata "Tragedia in su isclavamentu de su sacrosantu corpus de nostru Sennore Iesu Christu". Parlando dei gosos contenuti nell'Index libri vitae Pasquale Tola ha scritto: "la poesia di tali inni scorre facile e maestosa ad un tempo, e contiene le sublimissime dottrine della sacra scrittura voltate in lingua sarda con tanta felicità, che non potrebbesi dire maggiore. E se si eccettua l'Araolla, il quale lo vince al certo nella forza dell'immaginazione, nella profondità dei concetti e nell'abbondanza delle figure, noi non troviamo fra i poeti nazionali, le di cui poesie siano state pubblicate, veruno che lo superi nell'armonia del verso e nella purità della lingua; anzi in quest'ultimo rispetto tale reputiamo l’esattezza del Delogu, che ove a certe regole ridurre si volesse la lingua logudorese, che è la vera lingua nazionale della Sardegna, non sapremmo indicare fonti migliori per attingerle, fuorché le "Rime spirituali" dell'Araolla e gli Inni sacri del nostro autore". Ripubblicare l'Index libri vitae, in una moderna edizione critica, significa restituire al lettore una delle opere più significative della tradizione letteraria sarda.

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A cura di: Marci Giuseppe

Editore: Centro di Studi Filologici Sardi, CUEC

Traduzione: Giuseppe Marci, De Martini Abdullah Luca, Aresu Francesco Marco

Lingua: sardo, latino, italiano, castigliano

Relazione: è parte di: Raccolta del Centro di Studi filologici Sardi

Abstract: "Hai in mano, lettore cristiano, un libro aperto in croce, non composto da me, ma creato da Dio Padre dall'eternità: mi riferisco al libro segnato dai sette sigilli, che nessuno potrebbe aprire o leggere in cielo, né alcuno in terra nè sotto terra. Quel libro, che scritto dentro e fuori, l'agnello ricevette dalla destra di colui che siete in trono, e aprì sciogliendo i suoi sette sigilli, stendendosi sulla croce, pronunciando le sette misteriosissime parole, che come aperture dei sigilli per noi infinite, in una sola parola racchiudono i misteri, e manifestano tali e tanti segni, che se fossero scritti singolarmente, credo che il mondo non potrebbe contenere i libri che dovrebbero essere scritti [...]" (dal capitolo "Al benevolo lettore", traduzione dal latino di francesco Marco Aresu)

Formato fruibile: pdf

Collana: Scrittori sardi

Luogo di pubblicazione: Cagliari

Tipologia: poesie

ISBN: 88-8467-144-2