Baia di Porto Conte

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La splendida baia di Porto Conte, antica valle invasa dal mare, per la sua bellezza venne chiamata dai Romani Porthus Nimpharum. Proteggono la rada il promontorio di modesta altura di Punta del Giglio e quello di Capo Caccia con le vertiginose falesie calcaree, contro cui si infrangono le onde del mare che, nel corso delle ere geologiche - in sinergia con uno spiccato carsismo delle rocce - hanno modellato le famose Grotte di Nettuno.

autore: Chiaramida Antonello

collezione: Le Prigionette

Luogo: Alghero

Visualizzazioni: 1667

Dimensione: large

Editore: Ente Foreste della Sardegna

Curatore raccolta: Horus Films

Protocollo di riferimento: nota di consegna e liberatoria prot 2807 del 10/06/2010

Didascalia: La splendida baia di Porto Conte, antica valle invasa dal mare, per la sua bellezza venne chiamata dai Romani Porthus Nimpharum. Proteggono la rada il promontorio di modesta altura di Punta del Giglio e quello di Capo Caccia con le vertiginose falesie calcaree, contro cui si infrangono le onde del mare che, nel corso delle ere geologiche - in sinergia con uno spiccato carsismo delle rocce - hanno modellato le famose Grotte di Nettuno.

Numero catalogo archivio supporto originale: FS14F

Directory: immagini/deposito/20100611/FS14F_Le Prigionette1/2009_panoramica_4_le_prigionette.jpg

A cura di: Nudda Graziano

Nome file: 2009_panoramica_4_le_prigionette.jpg

Proprietario: Ente Foreste della Sardegna

Larghezza: 5179

Archivio supporto originale: Archivio - Redazione Web - Ente Foreste Sardegna

Ufficio protocollo: Sardegna IT

Strumenti digitalizzazione: mmt (da verificare)

Collana: Foreste della Sardegna

Altezza: 1098