Fluminimaggiore, tempio di Antas
Il tempio, nato come santuario nuragico, probabilmente intercantonale, fu attivo anche in epoca precoloniale, punica e romana, ma non rivela tracce di una fase fenicia. La struttura attualmente visibile risale all'età romana: un primo impianto è augusteo, mentre una seconda fase di ristrutturazione, con la collocazione dell'iscrizione di Caracalla nel frontone, risale al III secolo d.C. Nell'epigrafe si legge: "Imperatori Caesari M. Aurelio Antonino. Augusto Pio Felici templum dei Sardi Patris Babi vetustate conlapsum ... A ... restituendum curavit Q Coelius o Cocceius Proculus": in onore dell'imperatore Marco Aurelio Antonino Augusto, Pio Felice, il tempio del dio Sardus Pater Babi rovinato per l'antichità fece restaurare Quinto Celio (o Cocceio) Proculo.
Luogo: Fluminimaggiore
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