Nuoro, cortile porticato
Editore:
Ilisso Edizioni S.r.l.
Luogo di pubblicazione: Nuoro
Agenzia di digitalizzazione: Ilisso Edizioni S.r.l.
Luogo di pubblicazione: Nuoro
Agenzia di digitalizzazione: Ilisso Edizioni S.r.l.
Raccolta:
Fondo Ballero, Ilisso
Tratta da: M. Fois, S. Novellu, “Antonio Ballero. Lo sguardo fotografico del pittore”, Nuoro, Ilisso, 2007
Tratta da: M. Fois, S. Novellu, “Antonio Ballero. Lo sguardo fotografico del pittore”, Nuoro, Ilisso, 2007
Comune:
Nuoro
Località: Via Monsignor Bua
Argomento: Storia e tradizioni
Data di realizzazione: 1915 post
Proprietario della risorsa: Ilisso Edizioni S.r.l.
Locazione della risorsa: Archivio Ilisso - via Guerrazzi, 6 - 08100 Nuoro
Didascalia: Nuoro, cortile porticato
Località: Via Monsignor Bua
Argomento: Storia e tradizioni
Data di realizzazione: 1915 post
Proprietario della risorsa: Ilisso Edizioni S.r.l.
Locazione della risorsa: Archivio Ilisso - via Guerrazzi, 6 - 08100 Nuoro
Didascalia: Nuoro, cortile porticato
Descrizione:
Questo cortile, oggi scomparso, era situato nell’attuale via Monsignor Bua.
Lo spazio antistante all’abitazione è definito a sinistra da un muro di contenimento. Su di esso si apre un porticato costituito da una serie di ampie arcate (qui visibili solo la prima e parte della seconda) sorrette da spessi e corti pilastri. Della facciata, articolata su due livelli, si distingue agevolmente il piano superiore aperto da una coppia di finestre quadrangolari che sembrano corrispondere ad altrettanti ambienti. Entrambe le aperture sono segnate da una larga cornice imbiancata con calce, ciò che risponde ad esigenze decorative e funzionali nel contempo, essendo proprio della calce un elevato potere disinfettante. In nessuno dei due casi è possibile ravvisare la presenza di infissi; piuttosto la finestra a sinistra sembra chiusa semplicemente per mezzo di un’anta di legno fissata verosimilmente mediante una spranga dall’interno.
Lo spazio antistante all’abitazione è definito a sinistra da un muro di contenimento. Su di esso si apre un porticato costituito da una serie di ampie arcate (qui visibili solo la prima e parte della seconda) sorrette da spessi e corti pilastri. Della facciata, articolata su due livelli, si distingue agevolmente il piano superiore aperto da una coppia di finestre quadrangolari che sembrano corrispondere ad altrettanti ambienti. Entrambe le aperture sono segnate da una larga cornice imbiancata con calce, ciò che risponde ad esigenze decorative e funzionali nel contempo, essendo proprio della calce un elevato potere disinfettante. In nessuno dei due casi è possibile ravvisare la presenza di infissi; piuttosto la finestra a sinistra sembra chiusa semplicemente per mezzo di un’anta di legno fissata verosimilmente mediante una spranga dall’interno.
Note:
La presenza, sullo sfondo, di un palo della rete elettrica indica una datazione posteriore al 1915.