Sicuri di partire?

Una giovane coppia si coccola spensierata sull'antica muraglia del bastione di Alghero in un atipico pomeriggio di febbraio, dentro un'atmosfera densa, umida e surreale, dal sole pallido come una luna. La spensieratezza, in realtà, è solo apparente, perché il futuro dei giovani sardi si realizza spesso in qualche luogo grigio e metropolitano, aldilà del mare, metafora di una generazione di giovani sardi protagonisti e vittime di un dilemma interiore per certi versi molto più marcato che altrove, quello della partenza. Restare in un posto meraviglioso dove godere di grandi spazi e grandi silenzi o tentare la fortuna aldilà del mare intrappolati in mezzo a caos e grigiore? E in testa sempre la stessa domanda: perché è così difficile avere allo stesso tempo un ambiente intatto ma allo stesso tempo produttivo e sviluppato? Com'è possibile che questa grande isola europea non riesca ancora a garantire un lavoro e un reddito dignitoso alle poche centinaia di migliaia di persone che la abitano?