Commento alla Carta de Logu
La Carta de Logu, promulgata dalla giudicessa Eleonora d’Arborea alla fine del Trecento, è considerata la più importante raccolta di leggi della Sardegna medievale. La Carta è rimasta in vigore, quasi senza soluzione di continuità, in tutta l’isola fino al 1827, quando fu emanato da Carlo Felice il nuovo codice delle Leggi civili e criminali della Sardegna. Ciò nonostante, di questo prezioso documento sono giunti sino a noi un manoscritto e pochissime edizioni a stampa. Tra queste ultime, la Biblioteca dell’Archivio di Stato di Cagliari custodisce il Commento alla Carta de Logu dell’illustre giurista Girolamo Olives, nato a Sassari nel 1502. L’opera, pubblicata per la prima volta a Madrid nel 1567, oltre che per il testo della Carta, riveste un notevole interesse per il commento e le glosse dell’Olives che costituìrono un autorevole punto di riferimento nell'applicazione delle leggi giudicali.
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Editore: Stamperia San Domenico
Didascalia: Edizione settecentesca del Commento alla Carta de Logu del giurista e magistrato Girolamo Olives.
Autore dell'opera: Girolamo Olives
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Condizioni di utilizzo: Tutti i diritti riservati
Titolo originale: Commentaria, et glossa in Cartam de Logu, legum, et ordinationum Sardarum noviter recognitam et veridice impressam, cum repertorio operis et tabula propria capitulorum.
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Proprietario: Archivio di Stato di Cagliari
Larghezza: 1480
Strumenti digitalizzazione: mmt (da verificare)
Diritti: © Archivio di Stato di Cagliari
Luogo di conservazione: Biblioteca dell'Archivio di Stato di Cagliari
Luogo di pubblicazione: Cagliari
Altezza: 2120