Oristano, Sartiglia: cavalieri in maschera
La Sartiglia è una delle manifestazioni carnevalesche sarde più spettacolari e coreografiche. Il nome deriva dal castigliano "Sortija" e dal catalano "Sortilla" entrambi aventi origine dal latino sorticola, anello, ma anche diminutivo di "sors", fortuna. Nell'etimologia del termine è racchiuso il senso della giostra come una corsa all'anello, una giostra equestre legata strettamente alla sorte, alla fortuna, ai riti pagani propiziatori di fertilità della terra. La Sartiglia della domenica di Carnevale si svolge sotto la protezione di San Giovanni Battista e le sue fasi cerimoniali sono organizzate e dirette dal Gremio (una sorta di corporazione) dei Contadini, mentre il martedì i riti sono a cura del Gremio dei Falegnami, sotto la protezione di San Giuseppe. Il protagonista è su Cumponidori e la festa inizia con il lungo rituale della sua vestizione. Il cavaliere è il signore della festa e, avendo sfilato in corteo assistito da su Segundu Componidori e su Terzu Componidori e dopo aver benedetto la folla, ha il compito di aprire la gara, infilando per primo con la spada una stella appesa ad un filo; sceglierà quindi i cavalieri che avranno l'onore di partecipare alla giostra: la tradizione vuole che dal numero di stelle infilate dipenda l'abbondanza o la penuria del raccolto.
Luogo: Oristano
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Soggetto: ORISTANO - Feste e giochi tradizionali - Sartiglia