Serdiana, Santa Maria di Sibiola

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autore: Cerniglia Franco

'edificio è a pianta binavata, con due absidi perfettamente orientate. Tra le chiese del giudicato di Cagliari che presentano la planimetria doppia è quella meglio conservata. Le due navate, diseguali, sono divise da quattro archi su bassi pilastri con capitello. Entrambe sono coperte con volta a botte scandita da sottarchi. I sottarchi aiutano a datare la chiesa, in quanto sono presenti anche nel San Saturnino di Cagliari (1089-1119), che fu un modello per diverse chiese sarde edificate dalle maestranze al servizio dei Vittorini. La facciata quadrata, compresa entro paraste d'angolo, ha perso gli spioventi e il campanile a vela, di cui restano i conci basali. Nel prospetto, sotto la cornice, è una teoria di nove archetti pensili a tutto sesto poggianti su peducci decorati. Il motivo ad archetti pensili prosegue anche lungo i fianchi.

Luogo: Serdiana

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Dimensione: large

Nome file: sibiola.jpg

Larghezza: 2272

Strumenti digitalizzazione: mmt (da verificare)

Formato fruibile: jpg

Directory: immagini/deposito/20080919/foto comuni/Franco Cerniglia/sibiola.jpg

Altezza: 1704