Cagliari, scorcio della torre dell'Elefante

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autore: Cerniglia Franco

Nei primi anni del Trecento, paventando l'imminente attacco catalano a seguito della concessione del "Regnum Sardiniae" a Giacomo II re d'Aragona, i Pisani rafforzarono la cinta muraria cagliaritana sotto la direzione dell'architetto Giovanni Capula. Le possenti mura furono costruite in cantoni provenienti dal colle cagliaritano di Bonaria e dotate di torri con pianta a L o circolare. Sopravvivono integre la torre di San Pancrazio a NE, con epigrafe che la dice edificata nel 1305, e la torre dell'Elefante a SO, datata epigraficamente 1307. Le mura erano difese anche da altre torri, una delle quali, la torre dell'Aquila, oggi è incorporata nel palazzo Boyl. Le mura sono sempre state subordinate alla funzione difensiva, quindi legate all'evoluzione militare che apportò variazioni alla loro struttura. Fino a quando nell'Ottocento furono sempre meno utili a scopi militari, non interferendo tuttavia con lo sviluppo moderno della città, pianificato ai piedi del Castello. Anche per questo, mura e torri sono state solo parzialmente abbattute, giungendo relativamente integre fino ai giorni nostri.

Luogo: Cagliari

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Dimensione: medium

Nome file: torre dell'elefantino.jpg

Larghezza: 1436

Strumenti digitalizzazione: mmt (da verificare)

Formato fruibile: jpg

Directory: immagini/deposito/20080919/foto comuni/Franco Cerniglia/torre dell'elefantino.jpg

Altezza: 2166

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