Ozieri, fianco destro chiesa di Sant'Antioco di Bisarcio

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Sant'Antioco di Bisarcio è una delle più grandi chiese romaniche in Sardegna. L'isolamento e la posizione scenografica determinano una singolare combinazione di paesaggio e architettura, che qualifica il sito tra i più affascinanti dell'intero panorama architettonico sardo. Il luogo fu sede della diocesi di Bisarchium/Guisarchum documentata dal 1065-82 e soppressa nel 1503. La chiesa, dedicata a Sant'Antioco Sulcitano, è in pietra vulcanica di cave locali. L'impianto risale a un periodo antecedente il 1090. La pianta è trinavata con abside a est. La navata centrale ha copertura lignea; quelle laterali sono voltate a crociera. L'abside riflette i modi pisani delle maestranze attive nei cantieri dell'isola alla metà del XII secolo. Il portico duecentesco ha sei campate voltate a crociera su pilastri cruciformi. Il piano superiore del portico ha tre ambienti voltati a botte, uno dei quali si affaccia sulla navata centrale. All'interno di questi ambienti, preposti a cappella vescovile e comunicanti con l'episcopio, si trova un camino a forma di mitria. All'esterno si aprono nel primo ordine tre arcate; nel secondo si dispone una serie di archetti a ogiva.

Luogo: Ozieri

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Dimensione: large

Nome file: S_Antioco_Bisarcio1.JPG

Larghezza: 2272

Strumenti digitalizzazione: mmt (da verificare)

Formato fruibile: jpg

Directory: immagini/deposito/20080910/foto comuni/ozieri/S_Antioco_Bisarcio1.JPG

Altezza: 1704

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