Sardegna andata e ritorno, 24
Titolo:
Sardegna andata e ritorno, 24
Autore: Di Giovanni Clarita
Regia: Di Giovanni Clarita
Montaggio: SGR Studio
Tecnico audio: Gramitto Ricci Stefano
Riprese: Abis Maurizio, Mechilli Simone, Molinas Daniela, Perali Lucia, Terrana Uccio
Luci: Abis Maurizio, Mechilli Simone
Fotografia: Gramitto Stefano
Sigla: Rinaldi Furio
Testi: Di Giovanni Clarita
Interventi: Cesarini Dario, Congiu Omar, Fenu Carlo, Gangui Maria Antioca, Marras Alessandro, Meloni Ennio, Petretto Antonio, Petruso Giovanna, Siddi Corrado, Sotgiu Enrico, Tintis Antonio
Autore: Di Giovanni Clarita
Regia: Di Giovanni Clarita
Montaggio: SGR Studio
Tecnico audio: Gramitto Ricci Stefano
Riprese: Abis Maurizio, Mechilli Simone, Molinas Daniela, Perali Lucia, Terrana Uccio
Luci: Abis Maurizio, Mechilli Simone
Fotografia: Gramitto Stefano
Sigla: Rinaldi Furio
Testi: Di Giovanni Clarita
Interventi: Cesarini Dario, Congiu Omar, Fenu Carlo, Gangui Maria Antioca, Marras Alessandro, Meloni Ennio, Petretto Antonio, Petruso Giovanna, Siddi Corrado, Sotgiu Enrico, Tintis Antonio
Editore:
Thorn & Sun communication S.r.l.
Produzione: Di Giovanni Clarita, Gramitto Ricci Stefano, studio SGR, Videolina
Data di registrazione: 2007/05-2007/01
Data di pubblicazione: 2008
Produzione: Di Giovanni Clarita, Gramitto Ricci Stefano, studio SGR, Videolina
Data di registrazione: 2007/05-2007/01
Data di pubblicazione: 2008
Comune:
Roma
Tipologia: documentari
Argomento: Economia e società
Lingua: italiano
Sottotitoli: Pendolari ultima generazione
Tipologia: documentari
Argomento: Economia e società
Lingua: italiano
Sottotitoli: Pendolari ultima generazione
Descrizione:
Undici giovani sardi portano in studio a Roma due oggetti che rappresentano la loro appartenenza alla Sardegna e la loro nuova vita nel "continente". Illustrano così la loro esperienza di pendolari del nuovo secolo. Alcuni di loro affrontano con sacrificio e tenacia la nuova vita e in questo ricordano lo spirito che ha guidato i loro padri, sardi della passata generazione che hanno viaggiato per emigrare. I nuovi pendolari però sono quasi tutti consapevoli che la loro isola non va abbandonata come terra priva di risorse, ma riscattata anche dalla loro esperienza. Un gruppo che farà forse parlare di sè