Francesco Ciusa
Dal trionfo alla Biennale di Venezia del 1907 con "La madre dell'ucciso", sino all'ultima sua opera di grandi dimensioni presentata sempre alla rassegna veneziana nel 1928, Ciusa incentra la sua produzione sul mito della vita e della morte, quale chiave d'interpretazione del mondo sardo. Nella sua opera confluisce lo spirito comunitario, il vivo senso dei valori di una tradizione condivisa che gli consente di diventare il primo cantore del mondo popolare sardo.
collezione: Le grandi monografie di Ilisso
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Bando di acquisizione: Sardegna Biblioteche
Editore: Ilisso Edizioni
Note: Contributi: Maria Elvira Ciusa, Mario Ciusa Romagna. Volume di 224 pagine, formato 32 x 24, 220 illustrazioni a colori. La stampa è stata effettuata con un retino a 90 linee in quadricromia su carta patinata. Apparato testuale e didascalie facilitano la consultazione del volume e rispondono alla vocazione scientifica della risorsa. Apparati: pagine per un'autobiografia, itinerario espositivo, bibliografia. Il volume non è più disponibile in commercio.
Lingua: italiano
Coordinamento editoriale: Congiu Sebastiano
Tipologia: monografie - saggi
Introduzione/Prefazione: Bossaglia Rossana
Nome file: 002---francesco_ciusa.pdf
Materiali fotografici: Tore Donatello, Schiavinotto Giuseppe, Punto e basta Sassari, Monari Nicola, Gasparini Ettore, Ciusa Maria Antonietta, Archivio Eredi Ciusa, Archivio Ilisso, Archivio Storico delle Arti Contemporanee della Biennale di Venezia
Coordinamento collana: Congiu Sebastiano
Strumenti digitalizzazione: mmt (da verificare)
Collana: I maestri dell'arte sarda
Luogo di pubblicazione: Nuoro
ISBN: 88-85098-08-8