Una fantasia piena di stupore e di ironia verso la vita può dirsi il dato caratterizzante l'opera dell'artista, espressa attraverso un linguaggio estremamente raffinato e del tutto privo di facili ingenuità istintive. Il bestiario a cui Fancello dà vita nella sua pur fugace esistenza (muore a 25 anni sul finire del conflitto mondiale) è, come nota Argan nell'introduzione al volume: "più fiabesco che moralistico, (...) trasposizione dall'umano in chiave di garbata ironia". Il volume costituisce uno strumento indispensabile per quanti si interessano di ceramica e una completa rassegna della produzione di Salvatore Fancello.
La monografia è il risultato del recupero dell'intera produzione di Fancello, ripreso per la prima volta dal 1942. Al sui interno contributi dei maggiori critici dell'arte del panorama nazionale e un sentito ricordo di Costantino Nivola.

Salvatore Fancello

Contadino ed allevatore, il signor DarioTaccori racconta momenti della sua vita personale e della sua grande passione per la poesia

Domus de Maria, intervista a Taccori Dario 

Casalinga, la signora Maria Mura si è presa per gran parte della sua vita cura della casa e della famiglia a cui ha abbinato l'impegno nei campi per contribuire al bilancio familiare. Dal suo racconto emergono però anche numerosi momenti di vita collettiva: i divertimenti, i balli tradizionali, le feste religiose, i riti del corteggiamento, il fidanzamento e le usanze legate al matrimonio.

Ussassai, intervista a Mura Maria

Franco Laner docente a Venezia e autore del discusso "Accabbadora" è davanti alla roccia di Santo Stefano ad Oschiri, misterioso altare post megalitico, unico nel suo genere e semisconosciuto. Giorgio Pala di Oschiri sta cercando di dare al sito la giusta visibilità e si confronta a distanza con lo studioso. Maria Ausilia Fadda, soprintendente ai Beni culturali, racconta come nasce il Parco archeologico di Nuoro: l'accidentale scoperta di un villaggio nuragico intorno al nuraghe Tancamanna e il lavoro che si porta avanti affinchè diventi risorsa per la città che lo assedia. Infine, il filmato prosegue a Bitti con tre dei quattro tenore: dal paese, nel cuore della Barbagia, in giro per il mondo con l'etichetta di Peter Gabriel, ma con un legame imprescindibile al territorio.

Sardegna andata e ritorno, 5

Monografia dedicata a uno dei protagonisti della cultura isolana del primo Novecento.  Dagli studi Ginnasiali a Nuoro alla frequenza dell'Accademia di Belle Arti di Roma, ai suoi rapporti di amicizia con gli artisti del tempo: Melkiorre Melis, Mario Mossa de Murtas, Giuseppe Biasi. La pittura di Floris costituisce una visione intima della Sardegna, una incarnazione dei suoi antichi valori umani, della sua religiosità popolare profondamente radicata, la fedele rappresentazione della schiettezza di un popolo, attraverso il suo stesso linguaggio, semplice e chiaro. La sua produzione fissa un'immagine dell'Isola meno intellettualistica e più realistica, caratterizzata da una potente espressività arcaica.

Carmelo Floris

L'opera di Mario Delitala (Orani 1887-Sassari 1991) rappresenta di uno dei contributi più alti e significativi del dibattito artistico sardo del '900. La monografia, curata da Maria Luisa Frongia, docente di Storia dell'Arte Moderna all'Università di Cagliari, propone una visione completa della vicenda biografica e artistica del pittore. Attraverso i periodi meno noti (milanese, veneziano, marchigiano, siciliano) e il sodalizio con intellettuali, quali Sebastiano Satta e Attilio Deffenu, o con Francesco Ciusa, Carmelo Floris, Melkiorre e Federico Melis, si ridefinisce la produzione di Delitala. Le tavole ritraggono un universo agro-pastorale e ne preserva i caratteri autentici. La produzione di Mario Delitala, infatti, codifica un catalogo di ritratti che fissano modi e abiti dai caratteri autoctoni, realizzando uno straordinario patrimonio di memorie etniche.

Mario Delitala

Sardi d'oltremare : Giovanni Maria Bellu, n. 02

Domus De Maria, veduta aerea di Capo Spartivento

La signora Maria Cavalleri massaia e contadina, abile tessitrice, racconta momenti di vita condivisi con l'intera comunità di Orroli.

Orroli, intervista a Cavalleri Maria

Bracciante agricolo per buona parte della sua vita, il signor Giovanni Maria Buscarino ripercorre con la memoria la storia recente del suo paese, soffermandosi sui cambiamenti avvenuti negli ultimi decenni.

Nulvi, intervista a Buscarino Giovanni Maria

La signora Giovanna Maria Fara è una casalinga, i suoi ricordi spaziano tra le tradizioni gastronomiche locali, i giochi dell'infanzia, gli episodi legati alla sua giovinezza e alla vita familiare.

Pozzomaggiore, intervista a Fara Giovanna Maria 

Casalinga da sempre dedita alla famiglia, la signora Maria Francesca Lorettu ricorda momenti di vita familiare e aspetti legati alle tradizioni della comunità.

Villanovamonteleone, intervista a Lorettu Maria Francesca 

La signora Giovanna Maria Foddai ricorda le difficoltà economiche vissute dalla comunità di Giave negli anni '40. Si sofferma poi sul carnevale, le feste popolari, i piatti tipici.

Giave, intervista a Giovanna Maria Foddai

La Signora Maria Antonia Mura racconta il suo passato soffermandosi in particolare su alcuni temi: la sua famiglia, le attività agricole e le tradizioni della sua comunità.

Tinnura, intervista a Mura Maria Antonia 

La signora Maria Vincenza Ligios ripercorre con la memoria gli anni dell'infanzia in epoca fascista. In particolare, si sofferma sui ricordi legati alla scuola, alla giovinezza e ai riti del corteggiamento.

Mara, intervista a Maria Vincenza Ligios

Dopo aver trascorso l'infanzia e la prima giovinezza nel suo paese, la signora Maria Salvatora Sanna vive l'esperienza dell'emigrazione in Francia dove vive e lavora per alcuni anni.

Torralba, intervista a Sanna Maria Salvatora

Felice Melis Marini è una figura di primo piano nel panorama artistico sardo della prima metà del Novecento. Per la sua vastissima produzione grafica e teorica, è annoverato tra i maggiori incisori italiani del nostro secolo. Il volume ne restituisce l'opera completa, la sua attenzione per gli scorci di villaggi sardi trasformati in topos paesistici che lasciano  una precisa documentazione degli stagni di Cagliari (oggi ridotti a causa dell'espansione urbanistica). E ancore la testimonianza di zone del capoluogo sardo prima della devastazione prodotta dai bombardamenti della II Guerra mondiale.

Felice Melis Marini

La signora Maria Ignazia Sechi, esperta di cucito, racconta con dovizia di particolari aspetti della sua esistenza, ripercorrendo gli anni dell'infanzia e quelli della giovinezza, i riti del corteggiamento, il fidanzamento ed infine il matrimonio. Attraverso alcuni piccoli aneddoti racconta del suo rapporto con la religione e la chiesa cattolica e delle pratiche gastronomiche locali. Si sofferma infine sul confronto tra la vita di ieri e di oggi nel piccolo centro di Bessude.

Bessude, intervista a Sechi Maria Ignazia

Insegnante in pensione, la signora Maria Grazia Ventroni parla della sua esperienza nella scuola, soffermandosi sui profondi cambiamenti intercorsi negli ultimi decenni nell'educazione e nella pratica didattica. Appassionata di cucito, coltiva il suo hobby con dedizione.

Budoni, intervista a Ventroni Maria Grazia

atto di vendita di un terreno da parte di Davide Muscas a Giovanni Maria Fulgheri di Villacidro

Atto di vendita del 15 settembre 1650, Villacidro

Atto di vendita di un terreno da parte di Maria Anna Aru a Efisio Fulgheri di Villacidro

Atto di vendita del 8 agosto 1767, Villacidro

Atto di permuta di una vigna fra Maria Piras e Antioca Cominu

Atto di permuta del 22 gennaio 1748

Atto di permuta di una casa tra Maria Concas e Antioco Concas di Villacidro

Atto di permuta del 22 gennaio 1775, Villacidro

Preghiere e prediche sulla Madonna: Maria Ausiliatrice

Preghiere e prediche sulla Madonna: Visitazione Maria Vergine

L'infanzia e l'adolescenza vissute nel periodo fascista, i giochi e la scuola costiuiscono il punto di partenza dell'intervista della Signora Caddeo. Il discorso prosegue con la descrizione della lavorazione dei fichi d'india per fare la sapa, l'allevamento e la macellazione del maiale, la panificazione, la partecipazione alle feste del circondario con "sas traccas", i riti della Settimana Santa, le feste religiose di Santu Prameri, Sant’Antiogu, Santu Serafinu, Santu Migheli, il Rosario cantato e la Messa in sardo. Non mancano i festeggiamenti civili: le gare poetiche, i balli, il circo equestre.

Ghilarza, intervista a Caddeo Maria

Preghiere e prediche sulla Madonna: Nome di Maria

Preghiere e prediche sulla Madonna: Maria Acquas

Preghiere e prediche sulla Madonna: Sacro Cuore di Maria

Preghiere e prediche sulla Madonna: Maria Assunta

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