il documento mostra la sfilata dei costumi tradizionali dei diversi paesi della Sardegna lungo le strade in festa della città di Cagliari. Sono visibili inoltre i caratteristici carri del campidano trainati dai buoi, "is traccas", e i rappresentanti della municipalità cagliaritana che sfilano a cavallo e accompagnano il cocchio del santo. A fine documento sono mostrati dei balli in un paese della Sardegna.

299° Sagra di Sant'Efisio: Cagliari 1955

Sa "ramadura" è un rito che s'inquadra all'interno della sagra di Sant'Efisio e consiste in un atto di omaggio nei confronti del santo. Detta anche "infiorata", sa ramadura viene espletata, nella fase finale della processione, attraverso lo spargimento per terra di petali di rose (rosse, rosa e gialle) sui  lastroni della Via Roma, in modo che, al suo passaggio, il cocchio che trasporta la statua del martire possa avanzare su un tappeto floreale, mentre in segno di saluto suonano le sirene delle navi.

Abito tradizionale femminile di Quartu Sant'Elena

Dopo la processione del 1 maggio dentro Cagliari, il cocchio che trasporta il simulacro di sant’Efisio, scortato dai fedeli, prosegue verso Giorgino, ove le vesti del santo vengono sostituite con abiti più semplici. Attraverso una serie di tappe il corteo giungerà  a Nora, luogo in cui sant’Efisio venne martirizzato il 15 gennaio del 303 secondo alcune fonti, secondo altre nell'anno 286. Qui la statua del martire rimarrà fino al 4 maggio e ripartirà, seguendo il percorso inverso a quello dell’andata, per essere ricollocata nella sua chiesetta cagliaritana, ubicata nel quartiere di Stampace, dopo una suggestiva processione cittadina illuminata dalla luce delle fiaccole.

La guardia scelta di Sant'Efisio: i miliziani

La via Roma coperta di petali di rosa

Il cocchio di Sant'Efisio trainato dai buoi

Dopo la processione del 1 maggio dentro Cagliari, il cocchio che trasporta il simulacro di sant’Efisio, scortato dai fedeli, prosegue verso Giorgino, ove le vesti del santo vengono sostituite con abiti più semplici. Attraverso una serie di tappe il corteo giungerà a Nora, luogo in cui sant’Efisio venne martirizzato il 15 gennaio del 303 secondo alcune fonti, secondo altre nell'anno 286. Qui la statua del martire rimarrà fino al 4 maggio e ripartirà, seguendo il percorso inverso a quello dell’andata, per essere ricollocata nella sua chiesetta cagliaritana, ubicata nel quartiere di Stampace, dopo una suggestiva processione cittadina illuminata dalla luce delle fiaccole.

Il simulacro di Sant'Efisio all'interno del cocchio

Suonatori di bena e pipiolu

Un confratello dell'Arciconfraternita del Gonfalone col crocifisso

Cesto pieno di petali di rosa

Il rito de sa ramadura

Un momento del rito de sa ramadura

Precessione nella via Roma ricoperta di fiori

Luminarie nel quartiere di stampace

Cesto di petali e fiori da utilizzare per il rito de sa ramadura

Petali da spargere per il rito dell'infiorata

Coppia di giovani compie il rito dell'infiorata

Sa ramadura

Il rito de sa ramadura in via Roma

Il cocchio con il simulacro di Sant'Efisio attraversa Cagliari

Gremio di San Lussorio

Coppia di giovani impegnati nel rito de sa ramadura

Il rito de sa ramadura nella via Roma

Fiori e petali da spargere per il rito de sa ramadura

Bambini impegnati nel rito de sa ramadura

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