Bell'Italia propone un nuovo viaggio alla scoperta di tutti quegli aspetti un po'nascosti, le sfumature e i luoghi  che solo un conoscitore vero dell'isola può fare apprezzare. In questo numero si parla di approdi inattesi, le dieci cose da non perdere, spiagge segrete, le vie dell'olio, la forza benefica delle rocce, a tavola fra tradizione e innovazione, proposte trekking, palazzi e antiche memorie.

Itinerari speciali di Bell'Italia : Sardegna, n. 42

Il filmato propone l'ultima esibizione di Maria Carta nell'Isola, una kermesse che vede sul palco alcuni dei migliori esponenti della musica sarda, legati al recupero della tradizione, in omaggio all'artista che si esibisce riproponendo la vasta gamma del suo repertorio, dai canti gregoriani alle ninne nanne, da "Chelu e mare" accompagnata da Luigi Lai, a "Sa dansa" con i Tazenda, sino ad una struggente versione a cappella di "No potho reposare" con Andrea Parodi. Dal filmato non solo emerge la bravura degli artisti presenti, ma anche la forza di una donna che, davanti agli evidenti segni di una malattia, reagisce con gli strumenti artistici che ha coltivato per l'intera vita.

In concerto con Maria

prendendo spunto dall'edizione regionale di Monumenti Aperti e grazie alla preziosa collaborazione di Giovanni Lilliu e Vindice Ribichesu, "Tu e la storia" si propone di raccontare, mediante un percorso di suoni, di immagini, di sguardi e di silenzi, un modo diverso di confrontarsi con la propria storia.
Il filmato sintetizza il coinvolgimento di ciascun individuo di fronte alla propria storia, quella passata ma anche quella di tutti i giorni. E' la consapevolezza d'essere protagonisti della propria storia la "forza" che rende i giovani sardi capaci di navigare in un mare di emozioni…

Tu e la storia

L'opera e la personalità del pittore Giuseppe Biasi occupano un posto di rilievo nell'ambito dell'arte sarda del Novecento. Artefice dell'abbandono dell'espressione accademica in favore della modernità allora rappresentata dal linguaggio delle Secessioni, Biasi ha il merito d'aver reso possibile l'inserimento della Sardegna nel quadro artistico europeo. Grazie al sodalizio con pittori come Filippo Figari e scultori come Francesco Ciusa, oltreché con intellettuali e soprattutto con la scrittrice Grazia Deledda, Biasi dimostra di aver saputo lucidamente attuare quell'"invenzione di identità" che nel giro di pochi anni portò alla ribalta internazionale le fascinose interpreti femminili del mondo mitico e incontaminato della Sardegna arcaica. Attraverso le sua opere si ha la descrizione di riti privati (nelle scene di battesimi e matrimoni vengono minuziosamente descritti corredi, abiti e interni di case) e comunitari (le processioni, la ritualità della Settimana Santa ecc.). Giuseppe Biasi presenta le usanze popolari non in chiave di superficiale folklore ma quali segnali e forme di potente forza arcaica, espressa negli abiti e nei volti seducenti e intensi dei suoi abitanti, nei riti di sapore bizantino e nei gesti quotidiani.

Giuseppe Biasi

Il cavallino della Giara, come proprio degli animali selvatici, 
abituati da sempre a vivere nello stato brado, di fronte al tentativo dell'uomo 
di assoggettarlo, manifesta un'energia straordinaria e inaspettata, una sorta di 
ribellione fisica estrema ad ogni tentativo di dominio. Il video documenta in modo 
spettacolare la forza insospettabile di un animale di non grossa stazza. Rispetto alla 
furia del cavallino poco può la determinazione dei giovani di resistergli in groppa: 
chi immediatamente chi dopo qualche secondo, tutti finiscono nella polvere.

Balentia e furia selvaggia, Orotelli

L'Index libri vitae, stampato nel 1736, si articola in sette parti: le prime cinque contengono componimenti lirici in latino, la sesta gosos in sardo logudorese e in castigliano, la settima una tragedia sacra intitolata "Tragedia in su isclavamentu de su sacrosantu corpus de nostru Sennore Iesu Christu".
Parlando dei gosos contenuti nell'Index libri vitae Pasquale Tola ha scritto: "la poesia di tali inni scorre facile e maestosa ad un tempo, e contiene le sublimissime dottrine della sacra scrittura voltate in lingua sarda con tanta felicità, che non potrebbesi dire maggiore. E se si eccettua l'Araolla, il quale lo vince al certo nella forza dell'immaginazione, nella profondità dei concetti e nell'abbondanza delle figure, noi non troviamo fra i poeti nazionali, le di cui poesie siano state pubblicate, veruno che lo superi nell'armonia del verso e nella purità della lingua; anzi in quest'ultimo rispetto tale reputiamo l’esattezza del Delogu, che ove a certe regole ridurre si volesse la lingua logudorese, che è la vera lingua nazionale della Sardegna, non sapremmo indicare fonti migliori per attingerle, fuorché le "Rime spirituali" dell'Araolla e gli Inni sacri del nostro autore".
Ripubblicare l'Index libri vitae, in una moderna edizione critica, significa restituire al lettore una delle opere più significative della tradizione letteraria sarda.

Index libri vitae

Nel periodo post-bellico, l'immutabile desolazione della campagna sarda lascia il posto alla forza delle macchine guidate dalla mano dell'uomo. 
Grandiose opere aboliscono le distanze, migliorano e semplificano l'irrigazione dei campi, mentre la creazione delle cooperative riduce i prezzi e la fatica nel settore agricolo.
Il filmato offre una visione ottimistica nei confronti dell'avvento di un mondo più giusto, ormai lontano dall'isolamento che l'aveva da sempre caratterizzato.

Sardegna nuova

Il film di  Gianfranco Cabiddu, "Sonos 'e memoria", viene presentato alla 52° edizione del Festival del Cinema di  Venezia. La proiezione  si svolge al Palagalileo davanti ad un vastissimo pubblico particolarmente coinvolto dalla forza delle immagini e dalla straordinaria originalità della colonna sonora eseguita dal vivo. Il film è stato selezionato dal presidente della rassegna Gillo Pontecorvo che aveva già avuto la possibilità di vedere e apprezzare l'opera di Cabiddu  in occasione del premio Solinas. Alla manifestazione partecipano l' Assessore Regionale della Cultura Efisio Serrenti, l'Assessore Regionale del Turismo Salvatore Lai e il commissario dell'Esit Luigi Crisponi.

Sonos 'e memoria. Venezia festival del cinema 1995

Il Messaggero Sardo Magazine intende valorizzare la cultura isolana e le esperienze di alcuni sardi che, anche dopo essere emigrati, conservano tuttora un forte legame con la propria terra d'origine. Il filmato propone un'interessante intervista alla scrittrice sarda, emigrata a Firenze, Maria Melis. La scrittrice e poetessa, originaria della Sardegna, si dimostra, davanti al microfono del Messaggero Sardo,  una donna arguta e spigliata, ricorda la sua infanzia in Sardegna, il periodo del suo matrimonio e il suo successivo trasferimento a Firenze. Il suo costante ricordo della Sardegna non coincide però con la nostalgia generalmente attribuita agli emigrati. La scrittrice, infatti, è proiettata con forza verso un continuo futuro che non lascia spazio, fra le mille attività e i mille impegni, alla malinconia.

Messaggero Sardo Magazine : 019

L'offerta dell'olio per la lampada votiva di San Francesco ad Assisi è un momento di grande forza simbolica che si rinnova ogni anno  coinvolgendo idealmente tutto il Paese. 
Particolarmente suggestiva è stata la cerimonia del 2001 dove la Sardegna, a nome di tutte le regioni d'Italia, rinnovava il voto all'indomani dei tragici fatti dell'11 settembre. "La Sardegna, ha detto Mario Floris presidente della Regione da Assisi, è pronta ad ospitare uno Conferenza mondiale di pace seguendo una tradizione di solidarietà e di pace propria del nostro popolo". Alla cerimonia hanno preso parte, oltre alle massime rappresentanze delle istituzioni sarde, il ministro della Cultura Carlo Urbani e il sindaco di Cagliari Emilio Floris. La messa solenne è stata celebrata dall'arcivescovo Monsignor Ottorino Alberti.

La Sardegna offre l'olio per la lampada votiva di San Francesco

Il filmato propone le immagini del Terzo Torneo Internazionale de s'istrumpa tenutosi a Villagrande. S'Istrumpa, antico rito della lotta dei pastori sardi, che avvinghiati strettamente cercano di atterrarsi l'un l'altro, mantiene il suo fascino proveniente dalla notte dei tempi. Ne sono testimonianza alcuni bronzetti nuragici, sos gherradores, i lottatori. Grazie al recupero operato da parte di un gruppo di appassionati della Comunità di Ollolai, s'istrumpa ormai è una realtà che appassiona tanti giovani. Come sport agonistico, s'istrumpa ha ormai un successo che travalica gli ambiti regionali. Il torneo organizzato a Villagrande evidenzia, da una parte, le doti di forza, coraggio ed equilibrio dei Gherradores provenienti da diversi paesi europei (Scozia, Spagna, Francia, ecc.) e dall'altra di lealtà e di rispetto dell'avversario.

3° Torneo Internazionale de s'istrumpa Villagrande

Uno dei punti di forza del sistema di allevamento ovino in Sardegna è la gestione alimentare basata principalmente sulle risorse foraggere utilizzate direttamente con il pascolamento. L’uso del pascolo non permette, però, il perfetto bilanciamento della razione a causa di un profilo qualitativo delle foraggere che cambia durante l’anno e a seconda degli ambienti nei quali vengono coltivate. 

Le schede proposte sono riferite a tre specie di particolare importanza in foraggicoltura: loglio italico (Lolium multiflorum Lam.), trifoglio alessandrino (Trifolium alexandrinum L.), sulla (Hedysarum coronarium L.) e sono il frutto di un’elaborazione sintetica di dati raccolti dai ricercatori di Agris Sardegna in 15 anni di sperimentazione nel campo della nutrizione animale e dei sistemi foraggero-zootecnici. 

Per ogni specie sono descritti caratteristiche generali di adattamento ambientale, tecnica colturale, gestione agro-zootecnica e principali parametri per la valutazione del valore nutritivo: sostanza secca, proteina grezza, estratto etereo e frazioni fibrose (NDF, ADF, ADL). Viene riportata, inoltre, la stima dell’energia netta in unità foraggere latte (UFL/kg ss) calcolata sulla base delle equazioni di Van Soest (1994).

L'opuscolo è parte della raccolta “Foraggicoltura conservativa” che comprende un insieme di pubblicazioni multimediali sulla foraggicoltura, sulla conservazione degli alimenti e sull'agricoltura conservativa, temi di grande interesse per gli operatori delle imprese zootecniche.

Schede tecniche di foraggicoltura: loglio italico, trifoglio alessandrino, sulla

Un romanzo che si colloca con autorevolezza e forza fra le opere corali della Deledda in cui i personaggi, caratterizzati in modo sorprendente, non si fermano nelle maglie della narrazione, alla forma letteraria, e si fanno portatori di un'istanza identitaria. L'ineluttabilità del destino, scritta nelle rughe di ogni uomo, si scontra qui con l'etica del lavoro, quella capacità di riscatto che permetteva alla Deledda di guardare alla vita con un sottile ma tenace ottimismo finale. Lo stesso testo del Premio Nobel sardo viene proposto nella DigitalLibrary sia nella edizione presente, datata 1914, sia nella più recente edizione de Il Maestrale.

Le colpe altrui

I bambini, i ragazzi e i giovani sono la vera forza della tradizione. A dispetto dei continui e pericolosi processi di omologazione, le tradizioni resistono nella misura in cui gli adulti ne sanno trasmettere con pazienza il valore e il fascino alle nuove generazioni. E' il 17 gennaio, Sant'Antonio: bambini in costume, Mamuthones e Issohadores, sono alla ricerca del fuoco, procedono in doppia fila sfiorando le case, danzano intorno al fuoco. Nel video si coglie come dietro le figure degli adulti, non ci sia il vuoto, ma un nutrito gruppo di bambini avviati, dalla più tenera età, al ritmo e alle movenze di una maschera il cui significato profondo resta avvolto nel mistero.

La forza della tradizione

Un romanzo che si colloca con autorevolezza e forza fra le opere a sfondo epico e familiare della Deledda, una storia di una famiglia, una saga in cui la caratterizzazione dei personaggi conferma l'abilità narrativa della scrittrice. DigitalLibrary propone anche l'edizione recente di Edizioni Il Maestrale.

Il Dio dei viventi

Un romanzo che si colloca con autorevolezza e forza fra le opere corali e "familiari", nel senso della narrazione di una storia dagli accenti familiari e intimi. I personaggi, i ricchi Noina, caratterizzati in modo sorprendente con i loro amori, le loro beghe e i loro odi, non si fermano nelle maglie della narrazione e si fanno portatori di un'istanza identitaria e antropologica in grado di trascendere la stessa storia. Recensito positivamente da Luigi Capuana, il romanzo delinea compiutamente la liminalità culturale della Deledda, il suo stile e la sua letteratura al servizio della moralità.

La via del male

Un romanzo che si colloca con autorevolezza e forza fra le opere corali della Deledda in cui i personaggi, caratterizzati in modo sorprendente, non si fermano nelle maglie della narrazione, alla forma letteraria, e si fanno portatori di un'istanza identitaria. Presente nella DigitalLibrary anche l'edizione de Il Maestrale.

L'ombra del passato

Yes Italia il canale satellitare di Rai International dedica all'autunno in Barbagia la puntata andata in onda sul canale 818 di Sky. Il servizio riguarda Cortes Apertas, una vetrina straordinaria dedicata alle tradizioni più autentiche del territorio. Protagonista la cittadina di Fonni con le sue bellezze paesaggistiche, i caratteristici murales e la rievocazione di alcune tradizioni tipiche come la costituzione del corredo della sposa e "su donus 'e lunis". Punti di forza della zona le molte fattorie didattiche che portano avanti il recupero e la divulgazione delle tradizioni enogastronomiche.

Yes Italia, Autunno in Barbagia

Maria Lai è la protagonista della puntata di Yes Italia, il canale satellitare di Rai International 818 di Sky. Si parlerà della magia del territorio dell'Ogliastra dominato dai Tacchi, veri e propri monumenti naturali meta degli amanti del trekking e del free climbing. Dell'artista di Ulassai si racconta il percorso creativo  particolarmente ispirato dalla forza espressiva del territorio, dalla sua gente e dal vento. Famosa la scultura che domina la vallata dove si trova un grande parco eolico. I monumenti dell'uomo si misurano con l'opera della natura e cercano di imbrigliare la forza del vento per restituirla sottoforma di energia.

Yes Italia, Ogliastra: le ali del vento

Percorso coreografico presso il sito archeologico Palazzo Zapata di Barumini e Museo Nivola di Orani.
Forza e levità cade nel XX anno dalla morte dello scultore Costantino Nivola; l’intento coreografico è rivolto alla realizzazione di un grande desiderio dell’artista: quello di vedere le sue sculture "danzare", così come diceva quando fantasticava e accennava a dei passetti  di danza, quasi ad evocare una reminiscenza de "su ballu tundu". In memoria di quest'uomo, vissuto nella tradizione più antica delle consuetudini sarde, ma contestualmente portatore e depositario di una straordinaria modernità, l'intento è stato quello di dedicare uno scenario archeologico della memoria storica sarda. Un viaggio a ritroso in luoghi indicativi della vita di Costantino Nivola, come uomo e come artista.

Forza e levità - Omaggio a Costantino Nivola

In occasione dei 150 anni dalla nascita di Grazia Deledda la Regione autonoma della Sardegna ha voluto dedicare alla scrittrice, premio Nobel nel 1926, una campagna di comunicazione che racconti alle nuove generazioni la forza e il valore della letteratura deleddiana, ancora in grado di interpretare sentimenti e aspirazioni della nostra società.

150 anni con Grazia: sono un'anima che si appassiona

150 anni con Grazia: il conferimento del premio Nobel nel 1927

150 anni con Grazia: il grande successo e l'invidia di Pirandello

150 anni con Grazia: Roma e il matrimonio

150 anni con Grazia: Nuoro non bastava più

150 anni con Grazia: la corrispondenza con Angelo De Gubernatis

150 anni con Grazia: le lettere, un ponte verso il mondo che cambiava

150 anni con Grazia: gli esordi nelle riviste di moda

150 anni con Grazia: l'istruzione da autodidatta

In occasione dei 150 anni dalla nascita di Grazia Deledda la Regione autonoma della Sardegna ha voluto dedicare alla scrittrice, premio Nobel nel 1926, una campagna di comunicazione che racconti alle nuove generazioni la forza e il valore della letteratura deleddiana, ancora in grado di interpretare sentimenti e aspirazioni della nostra societÃ 

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