Domanda de amore
Titolo:
Domanda de amore
Interpreti: Cabitza Aldo (chitarra), Carta Maria, Murru Serafino, Pippia Peppino (fisarmonica)
Interpreti: Cabitza Aldo (chitarra), Carta Maria, Murru Serafino, Pippia Peppino (fisarmonica)
Editore:
RAI Sardegna
Data di registrazione: 1971/06/08
Data di pubblicazione: 2005
Luogo di pubblicazione: Roma
Data di registrazione: 1971/06/08
Data di pubblicazione: 2005
Luogo di pubblicazione: Roma
Album:
Canto a chitarra
Curatore album: Scarnecchia Paolo
Regia album: Maccioni Cristina
Traccia: 3 di 15
Collana: Gli Archivi della Memoria
Curatore collana: Cannas Romano
Raccolta: Archivio Rai
Curatore album: Scarnecchia Paolo
Regia album: Maccioni Cristina
Traccia: 3 di 15
Collana: Gli Archivi della Memoria
Curatore collana: Cannas Romano
Raccolta: Archivio Rai
Tipologia:
canti a chitarra
Argomento: Lingua sarda, Musica, Storia e tradizioni
Lingua: sardo
Soggetto: canto a chitarra
Diritti: © Rai – Radiotelevisione Italiana S.p.A.
Condizioni di utilizzo: Tutti i diritti riservati
Licenza: Copyright (tutti i diritti riservati)
Argomento: Lingua sarda, Musica, Storia e tradizioni
Lingua: sardo
Soggetto: canto a chitarra
Diritti: © Rai – Radiotelevisione Italiana S.p.A.
Condizioni di utilizzo: Tutti i diritti riservati
Licenza: Copyright (tutti i diritti riservati)
Descrizione:
la registrazione presenta non solo il punto di partenza e di costante riferimento del canto a chitarra, ma anche le voci più note in assoluto della musica sarda. Questo canto fa parte della storia radiofonica della Sardegna, poichè una delle sue due varianti è stata utilizzata come sigla del programma che ha sistematicamente attinto alla preziosa nastroteca della sede regionale, Archivio musicale isolano. Accomunati dalla chiarezza della dizione, dall'omogeneità del timbro e da una raffinatissima musicalità, gli artisti Maria Carta e Serafino Murru si avvalgono del magistrale accompagnamento di Aldo Cabitza e Peppino Pippia.
Note:
nella raccolta "Gli Archivi della memoria" sono inclusi brani di trasmissioni originariamente incise su supporti fortemente danneggiati per i quali si è reso necessario un trattamento di restauro, tramite le nuove tecnologie informatiche e digitali