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Giovane Gufo comune

Pullo di Gufo comune  [345x480]
Titolo: Giovane Gufo comune
Autore: Muzzeddu Marco
A cura di: Saba Alessio
Comune: Olmedo
Argomento: Ambiente e territorio, Flora e Fauna
Data di realizzazione: 2015
Proprietario della risorsa: Ente Foreste della Sardegna, Regione Sardegna
Diritti: Ente Foreste della Sardegna
Condizioni di utilizzo: Alcuni diritti riservati, Alcuni diritti riservati
Licenza: Creative Commons: Attribuzione - Non commerciale - Condividi allo stesso modo 3.0 Italia (CC A-NC-SA 3.0)
Didascalia: La Sardegna rientra nell'areale riproduttivo di questa specie: il Gufo comune nidifica in gran parte delle zone a clima temperato, mediterraneo e steppico dell’emisfero boreale. Nella regione Paleartica occidentale l’areale di nidificazione si estende dalla penisola Scandinava all’Africa nord-occidentale e dalla Penisola Iberica alla Russia. Le popolazioni insediate nella parte meridionale dell’areale sono stanziali, mentre quelle settentrionali sono migratrici e svernano nell’Europa meridionale ed occidentale, in Africa e nel Medio Oriente. La Sardegna è quindi compresa tra le rotte di migrazione di questo strigiforme. Per quanto riguarda l'eventuale popolazione stanziale di questo rapace notturno non si hanno notizie certe riguardo la sua attuale distribuzione e consistenza nell’Isola, anche a causa delle caratteristiche elusive ed abitudini notturne. Il Gufo comune è un rapace notturno di medie dimensioni, particolarmente mimetico sia per il colore del piumaggio sia per la posizione assunta con l’allungamento del corpo. La siluette è caratterizzata dai due tipici ciuffi auricolari di piume che spuntano sopra il capo. Il Gufo ha abitudini gregarie e si riunisce ad altri individui per trascorrere le ore diurne di riposo, in particolare durante l’inverno. In genere sosta sugli alberi in prossimità del tronco, dove si rende praticamente invisibile. L'alimentazione è essenzialmente costituita da piccoli roditori, uccelli ed insetti. Il periodo riproduttivo è compreso tra marzo e giugno, a seconda della latitudine. La femmina depone 3- 5 uova per covata, in genere all’interno di cavità di alberi o ruderi.
Descrizione: Giovane esemplare ricoverato presso il Centro Allevamento e Recupero Fauna Selvatica dell'Ente Foreste, presso Bonassai (Sassari).