Pinnetto in località Su Lau
![pinneto [480x360]](/immagini/17_68_20140519113608.jpg)
Editore:
Ente Foreste della Sardegna
Collana:
Ente Foreste
Raccolta: Complessi Forestali
Curatore raccolta: Ente Foreste della Sardegna - Redazione Web
Raccolta: Complessi Forestali
Curatore raccolta: Ente Foreste della Sardegna - Redazione Web
Comune:
Laconi
Argomento: Ambiente e territorio
Data di realizzazione: 2014
Proprietario della risorsa: Ente Foreste della Sardegna, Regione Autonoma della Sardegna
Condizioni di utilizzo: Alcuni diritti riservati, Alcuni diritti riservati
Licenza: Creative Commons: Attribuzione - Non commerciale - Condividi allo stesso modo 3.0 Italia (CC A-NC-SA 3.0)
Didascalia: I Pinnettos, o Cuiles, sono antiche costruzioni caratterizzate dai tipici muretti a secco utilizzate da generazioni di pastori che qui vivevano allevando capre e maiali e ricavando tutti i prodotti tipici di questo allevamento.
Argomento: Ambiente e territorio
Data di realizzazione: 2014
Proprietario della risorsa: Ente Foreste della Sardegna, Regione Autonoma della Sardegna
Condizioni di utilizzo: Alcuni diritti riservati, Alcuni diritti riservati
Licenza: Creative Commons: Attribuzione - Non commerciale - Condividi allo stesso modo 3.0 Italia (CC A-NC-SA 3.0)
Didascalia: I Pinnettos, o Cuiles, sono antiche costruzioni caratterizzate dai tipici muretti a secco utilizzate da generazioni di pastori che qui vivevano allevando capre e maiali e ricavando tutti i prodotti tipici di questo allevamento.
Descrizione:
Sito all'interno del Complesso Forestale del Sarcidano, il territorio di Su Lau, vanta un notevole interesse paesaggistico e culturale ed offre numerosi punti panoramici sull'intera zona come il punto in località Gurduxionis. Da ricordare i numerosi pinnetos presenti nel territorio e la chiesa bizantina di Santa Sofia nelle cui vicinanze si trova la suggestiva sorgente d'acqua in località Bau Onu. Sul territorio sono presenti molte specie endemiche botaniche e faunistiche come il cavallo del Sarcidano ed il cervo sardo. Tutti i terreni di quest'area sono stati interessati, a partire dai primi anni '50 e sino agli inizi degli anni '90, da rimboschimenti con conifere mediterranee, al fine di garantire la protezione dei versanti dai fenomeni di dissesto idrogeologico.