Giovane Euprotto, branchie rosse in primo piano
![primo piano branchie [480x315]](/immagini/17_226_20120305110325.jpg)
Editore:
Ente Foreste della Sardegna
Collana:
Flora e Fauna
Raccolta: Anfibi
Curatore raccolta: Ente Foreste della Sardegna - Redazione Web
Raccolta: Anfibi
Curatore raccolta: Ente Foreste della Sardegna - Redazione Web
Comune:
Meana Sardo
Argomento: Ambiente e territorio, Flora e Fauna
Data di realizzazione: 2010
Proprietario della risorsa: Ente Foreste della Sardegna
Condizioni di utilizzo: Alcuni diritti riservati, Alcuni diritti riservati
Licenza: Creative Commons: Attribuzione - Non commerciale - Condividi allo stesso modo 3.0 Italia (CC A-NC-SA 3.0)
Didascalia: L'Euprotto sardo, endemismo isolano (Euproctus platycephalus, Famiglia: Salamandridae) è una specie solitaria che vive nei corsi d’acqua permanenti, limpidi, con fondo roccioso, sabbioso o misto, per lo più privi di vegetazione e con deboli correnti. Durante l’inverno va in letargo e nella stagione più calda va incontro ad una sorta di latenza estiva. In primavera ed in autunno si può trovare sotto i sassi e i detriti dei torrenti o lungo le sponde. Sia le larve che gli adulti sono predatori e si cibano in prevalenza della fauna macrobentonica, ma anche di grossi insetti. La specie viene a sua volta predata da bisce d’acqua e trote fario. Nomi nella lingua sarda: cane ‘e s’abba, trota canina, tarpa. L'Ente Foreste della Sardegna ha messo in campo a partire dal 2010 una serie di azioni per lo studio, la tutela e la sensibilizzazione su questa specie rara a livello regionale, nazionale, europeo e mondiale. Localmente comune in alcune zone della Sardegna.
Argomento: Ambiente e territorio, Flora e Fauna
Data di realizzazione: 2010
Proprietario della risorsa: Ente Foreste della Sardegna
Condizioni di utilizzo: Alcuni diritti riservati, Alcuni diritti riservati
Licenza: Creative Commons: Attribuzione - Non commerciale - Condividi allo stesso modo 3.0 Italia (CC A-NC-SA 3.0)
Didascalia: L'Euprotto sardo, endemismo isolano (Euproctus platycephalus, Famiglia: Salamandridae) è una specie solitaria che vive nei corsi d’acqua permanenti, limpidi, con fondo roccioso, sabbioso o misto, per lo più privi di vegetazione e con deboli correnti. Durante l’inverno va in letargo e nella stagione più calda va incontro ad una sorta di latenza estiva. In primavera ed in autunno si può trovare sotto i sassi e i detriti dei torrenti o lungo le sponde. Sia le larve che gli adulti sono predatori e si cibano in prevalenza della fauna macrobentonica, ma anche di grossi insetti. La specie viene a sua volta predata da bisce d’acqua e trote fario. Nomi nella lingua sarda: cane ‘e s’abba, trota canina, tarpa. L'Ente Foreste della Sardegna ha messo in campo a partire dal 2010 una serie di azioni per lo studio, la tutela e la sensibilizzazione su questa specie rara a livello regionale, nazionale, europeo e mondiale. Localmente comune in alcune zone della Sardegna.
Descrizione:
Presso il Rio Lardai, un piccolo esemplare cammina parzialmente mimetizzato tra le foglie di cadute sul fondale. Interessante per la spiccata visibilità delle branchie rosse, tipiche della fase giovanile.