Il secchio d'abete
Titolo:
Il secchio d'abete
Autore: Pusceddu Simonetta
Interpreti: Ambu Evelina, Borriello Antonio, Cefis Nicole, De Felice paola, Gallus Ilaria, Maccioni Cristina, Maimone Lucrezia, Melis Elisa, Pusceddu Simonetta, Rocca Annalisa, Sese Ruiz Jorge, Tarozzi Viola
Montaggio: Calleja Toni, Coda Giovanni, Iannelli Andrea
Riprese: Calleja Toni, Coda Giovanni, Iannelli Andrea
Luci: Casula Tonino, Melis Gianni, Usai Bruno
Autore: Pusceddu Simonetta
Interpreti: Ambu Evelina, Borriello Antonio, Cefis Nicole, De Felice paola, Gallus Ilaria, Maccioni Cristina, Maimone Lucrezia, Melis Elisa, Pusceddu Simonetta, Rocca Annalisa, Sese Ruiz Jorge, Tarozzi Viola
Montaggio: Calleja Toni, Coda Giovanni, Iannelli Andrea
Riprese: Calleja Toni, Coda Giovanni, Iannelli Andrea
Luci: Casula Tonino, Melis Gianni, Usai Bruno
Produzione:
Tersicorea
Argomento:
Arte, Eventi
Lingua: italiano
Diritti: © Pusceddu Simonetta
Condizioni di utilizzo: Tutti i diritti riservati
Licenza: Copyright (tutti i diritti riservati)
Lingua: italiano
Diritti: © Pusceddu Simonetta
Condizioni di utilizzo: Tutti i diritti riservati
Licenza: Copyright (tutti i diritti riservati)
Descrizione:
Lo spettacolo nasce da una ispirazione alla poetica dell'autore greco Ghiannis Ritsos, che nei suoi poemetti attraverso metafore, analogie, similitudini, s'ispira alle leggende e tradizioni popolari, dove la donna è personaggio atemporale, donna, madre, sposa, vedova di ogni tempo. L'evocazione è avvenuta attraverso i personaggi femminili Calipso, Circe, Nausicaa e Penelope, protagoniste della poetica dell'"Odissea" di Omero. A completare il percorso è stato rilevante il contributo poetico dell'autore Costantin Kavafis con la poesia "Itaca" e dell'autore Francesco Masala con " Littera de sa muzere de s'emigradu". Personaggi contemporanei dal sapore antico, non umili comparse della storia, non strumenti della volontà degli dei - personaggi ora sfumati e dissimulati dietro immagini e simboli, ora intravisti dietro veli e nebbie, ora immersi nella loro smascherata quotidianità, ottengono dal "Poeta" il privilegio di prendere la parola per diventare protagonisti delle vicende del mito/realtà.