La porta d'argento
Titolo:
La porta d'argento
Collaborazione tecnica: Grossi Danilo, Hirin
Collaborazione: Assessorato della Difesa dell'Ambiente, Regione Autonoma della Sardegna
Musiche: Cestana Daniele, La canzone "Non potho reposare" è eseguita dal Coro Ortobene e dai Tazenda
Riprese: Passavanti Beppe
Fotografia: Colli Giulio
Testi: Agnetti Pino
Voce: Agnetti Pino
Collaborazione tecnica: Grossi Danilo, Hirin
Collaborazione: Assessorato della Difesa dell'Ambiente, Regione Autonoma della Sardegna
Musiche: Cestana Daniele, La canzone "Non potho reposare" è eseguita dal Coro Ortobene e dai Tazenda
Riprese: Passavanti Beppe
Fotografia: Colli Giulio
Testi: Agnetti Pino
Voce: Agnetti Pino
Produzione:
Agnetti Pino, Bruni Carla
Conduttore:
Agnetti Pino
Descrizione:
Da millenni la Sardegna è una porta aperta sul Mediterraneo. Quasi tutti i popoli che si affacciano sul grande mare che ha fatto da culla alla civiltà dell'uomo hanno stabilito un rapporto con questa isola, una consuetudine che si rinnova tuttora grazie ai milioni di visitatori che hanno eletto proprio la Sardegna a meta privilegiata di viaggio e vacanza. Proprio in omaggio alla tradizione di ospitalità e incontro, la Sardegna spalanca oggi le sue porte su un grande parco destinato a diventare uno dei più belli e importanti d'Europa e del mondo intero: il Parco del Gennargentu. Nella lingua sarda Gennargentu significa "La porta d'argento", un luogo altamente simbolico che il documentario offre nelle sue infinite e preziose pieghe.
Note:
Marzocchi Sergio (Editing), Si ringrazia: Le popolazioni e le Amministrazioni dei Comuni del Parco; Sezione sci alpino scuola militare alpina di Aosta, Comando regione militare Sardegna-ufficio stampa; 21° Gruppo squadroni AVES; Stato maggiore aeronautica (concess. n. 24 SQ 017 25.5.1994); Mons. Pietro Meloni; Generale Duilio Mambrini; amministrazioni comunali di Desulo, Dorgali e Oliena; Giovanni Sanna (Associazioni "Barbagia insolita"); Vincenzo Toponi ("Murena"); Giovanni Sagheddu; Graziano Masuri; Roberto Cortes; Giovanni Zanda; Salvatore Boi;