Calaris

Titolo:
Calaris
Autore dell'opera: Blaeu Joan
Autore dell'opera: Blaeu Joan
Luogo di pubblicazione:
Amsterdam
Progetto di digitalizzazione: SICPAC wp3.9 - Digitalizzazione di risorse documentali di pregio
Agenzia di digitalizzazione: Atlantis, Enterprise Digital Architects, Space, Unicity
Progetto di digitalizzazione: SICPAC wp3.9 - Digitalizzazione di risorse documentali di pregio
Agenzia di digitalizzazione: Atlantis, Enterprise Digital Architects, Space, Unicity
Raccolta:
Collezione Cartografica della Biblioteca del Consiglio Regionale
Citazione: Theatrum civitatum admirandorum, pagina 29.
Citazione: Theatrum civitatum admirandorum, pagina 29.
Comune:
Cagliari
Argomento: Cartografia
Proprietario della risorsa: Consiglio Regionale della Sardegna
Locazione della risorsa: Cagliari
Argomento: Cartografia
Proprietario della risorsa: Consiglio Regionale della Sardegna
Locazione della risorsa: Cagliari
Descrizione:
Ovest (sic!) in alto; dimensioni h x b foglio mm 550 x 324, incisione mm 198 x 269, disegno mm 192 x 263.
La carta si trova nella pagina 29 di un'opera dedicata alle più belle città d'Italia, della quale occupa la parte superiore, mentre il resto della pagina e forse anche il retro (incollato su cartoncino) contengono la descrizione in latino della città. Il testo inizia con una lettera miniata con foglie e fiori. La carta ebbe molto successo e fu ampiamente riutilizzata; infatti la troviamo ancora nel Theatrum civitatum nec non admirandorum Neapolis et Siciliae Regnorum, pubblicata ad Amsterdam nel 1680, sempre di Joan Blaeu (1596-1673). Essa è stata anche inserita da Pierre Mortier alla tavola 36 del Nouveau Theatre d'Italie, pubblicato ad Amsterdam nel 1704.
La carta è assai gradevole grazie alla colorazione che vede le colline tingersi di marron, il cielo e il mare colorati in azzurro, i giardini delle case e gli orti limitrofi in verde.
Il modello della pianta è sempre quello di Sigismondo Arquer che, a distanza di oltre un secolo, continua ad essere l'unico prototipo esistente, sebbene mediato dalle continue imitazioni.
La carta si trova nella pagina 29 di un'opera dedicata alle più belle città d'Italia, della quale occupa la parte superiore, mentre il resto della pagina e forse anche il retro (incollato su cartoncino) contengono la descrizione in latino della città. Il testo inizia con una lettera miniata con foglie e fiori. La carta ebbe molto successo e fu ampiamente riutilizzata; infatti la troviamo ancora nel Theatrum civitatum nec non admirandorum Neapolis et Siciliae Regnorum, pubblicata ad Amsterdam nel 1680, sempre di Joan Blaeu (1596-1673). Essa è stata anche inserita da Pierre Mortier alla tavola 36 del Nouveau Theatre d'Italie, pubblicato ad Amsterdam nel 1704.
La carta è assai gradevole grazie alla colorazione che vede le colline tingersi di marron, il cielo e il mare colorati in azzurro, i giardini delle case e gli orti limitrofi in verde.
Il modello della pianta è sempre quello di Sigismondo Arquer che, a distanza di oltre un secolo, continua ad essere l'unico prototipo esistente, sebbene mediato dalle continue imitazioni.
Note:
Le carte sono state esposte nella mostra organizzata e allestita nel 1994 dal Consiglio Regionale ed edite nel catalogo "Imago Sardiniæ : cartografia storica di un'isola mediterranea", Cagliari, Consiglio regionale della Sardegna, 1999. Le schede sono tratte da: La collezione del Consiglio regionale: catalogo, di Sebastiana Nocco.